Umiliati in campo e sugli spalti: la coreografia del “Bernabeu” irrita l’Atletico Madrid

Il derby è sempre il derby e, in ogni angolo del mondo, viene vissuto dalle rispettive tifoserie con passione e relativi sfottò. Quello di Madrid, valido per la prima delle due semifinali tra Real e Atletico, è stato il quinto giocato dalle due squadre: avversarie in Europa per la quarta volta consecutiva. Prima del fischio d'inizio, i tifosi dei "Blancos" hanno così ricordato ai "cugini" i precedenti incroci continentali: due di questi, terminati con CR7 che ha alzato al cielo la Champions League. Sulle tribune è infatti comparsa una coreografia gigantesca, che a molti tifosi "Colchoneros" non è andata a genio. Nel mega bandierone, è stata infatti rappresentata la coppa con ai lati indicate i due stadi dove il Real ha vinto contro l'Atletico (Lisbona e Milano), una mappa dell'Europa con tutte le città dove le "Merengues" hanno vinto e una scritta sarcastica dedicata ai tifosi avversari: "Dimmi cosa si prova".
L'Uefa respinge le polemiche
L'accoglienza speciale che i tifosi del "Bernabeu" hanno dedicato a quelli dell'Atletico, ha subito scatenato polemiche. Come riportato dal quotidiano spagnolo "Marca", la dirigenza avrebbe protestato contro l'Uefa per l'esposizione di tale coreografia: ritenuta offensiva nei confronti del popolo "rojoblancos". I rappresentanti della federcalcio continentale, non hanno però giudicato inadeguata la frase esposta, in quanto non sarebbe stata ravvisata nessuna scritta offensiva. Dopo l'episodio della coreografia, le relative polemiche e in seguito alla batosta presa in campo, che ha reso quasi impossibile la "remuntada" per i giocatori di Simeone, il clima sugli spalti del "Vicente Calderon", in occasione della sfida di ritorno, sarà certamente molto caldo. Per la squadra di Simeone, tra l'altro, sarà l'ultima partita europea nello storico impianto. Dalla prossima stagione, l'Atletico traslocherà nel nuovo "Wanda Metropolitano".