Ultimatum della Curva Sud a Donnarumma: “Può restare, lo dica ma deve licenziare Raiola”
Il caso Donnarumma-Milan rischia di rimanere una discarica a cielo aperto. Troppi i veleni nei confronti del giovane portiere, troppe le incomprensioni con la società, troppo il coinvolgimento del procuratore Mino Raiola. I tifosi continuano la loro personale battaglia in cui non hanno accettato e non accetteranno mai la decisione di Donnarumma di lasciare la società dopo essersi professato primo tifoso, aver baciato la maglia, giurato amore eterno. Sono pronti a lavare i panni sporchi per la prossima stagione, davanti a tutti, continuando a denigrare il giocatore, novello ‘Giuda' al quale si è augurato di tutto. La Curva Sud, tra tutte queste polemiche, ha provato a suo modo a tendere una mano: il giocatore sarebbe il benaccetto qualora ritornasse sui propri passi. Ma a due condizioni: farlo subito e rinnegare il proprio agente Mino Raiola.
L'ultimatum della Curva – Davanti al talento di Gigio, anche i più accaniti tra i tifosi potrebbero rivedere le loro posizioni oggi intransigenti. Se Donnarumma decidesse di restare al Milan, tornare a giocare e pensare solo al bene del club, con le sue parate e le sue qualità, tutto si appianerebbe nel giro di qualche settimana. Almeno questo è il pensiero di parte della tifoseria rossonera, la più calda, la Curva Sud. Con un paio di condizioni. La prima è che Gigio lo dicesse apertamente e subito, rimettendo tutte le cose al loro posto. La seconda è che stracciasse il mandato di Raiola, il procuratore primo colpevole (per il mondo del Diavolo) dello strappo finale.
Conti alla mano – Per spiegare il proprio punto di vista c'è stato un duro comunicato pubblicato dalla Curva Sud Milano sulla questione legata al mancato rinnovo: "Ci appare strano sentir pronunciare parole come ‘clima ostile', ‘forzature' e ‘minacce' che traslati economicamente hanno un valore di 25 milioni in 5 anni, fascia di capitano e circa 6 mesi di riflessioni per poi arrivare a giugno e dire che gli hanno messo fretta".
L'allontanamento da Raiola – Nella nota della Curva, il contenuto resta pesantissimo contro il procuratore: "Ci appare strano sentire parlare di clima ostile per un ragazzo che è il primo giocatore del Milan, dopo anni, a ricevere un coro personalizzato dai tifosi, e tanto amore da parte di ogni singolo tifoso del Milan. Sappiamo che negli ultimi giorni deve essere stato difficile per il ragazzo difendersi dalle migliaia di critiche e insulti che avrà ricevuto, ma quando si giura amore e si tradisce, la situazione non può che essere questa. Sui social molto probabilmente la mano è stata molto caricata, e ovviamente non riteniamo corrette le eventuali minacce, che nulla hanno a che fare con la nostra presa di posizione. Crediamo possa ancora esserci la possibilità di rifarsi, ma è ormai legata all'estromissione dai suoi affari di chi lo ha spinto a farsi del male, rovinandogli l'immagine".