Ufficiale: Rudi Garcia è il nuovo tecnico della Roma

E' il giorno della Roma perché Rudi Garcia, con l'annuncio ufficiale da parte del club, è il nuovo allenatore della squadra giallorossa. Garcia, aveva già rescisso il suo contratto con il Lille in modo consensuale, restando un tecnico libero sul mercato. Le voci che lo volevano vicinissimo alle scelte di Sabatini & co. si erano sprecate negli ultimi giorni. Nella corsa alla panchina giallorossa via via erano stati persi per strada altri nomi più o meno illustri: Guidolin, Montella, Mazzarri, Allegri, Blanc, Mancini, Bielsa. Fino a restare con un solo cerino in mano, quello di Rudi Garcia che si è acceso già da questa sera. Il tecnico francese si è legato alla società giallorossa con un accordo biennale che prevede anche una con opzione sulla terza stagione e uno stipendio da 1,5 milioni di euro all'anno. Con Rudi Garcia arriverà anche una nuova ‘squadra' di collaboratori: nel suo staff tecnico ci saranno i vice Frederic Bompard e Claude Fichaux. E' dunque risultato decisivo il vertice americano a New York dove il tecnico si è visto con il presidente giallorosso James Pallotta e con il ds Walter Sabatini. Adesso il nuovo allenatore dell Roma farà rientro direttamente in Francia, per poi recarsi in Capitale dove verrà presentato nei prossimi giorni. "Siamo molto felici e fiduciosi della scelta di Rudi Garcia come allenatore dell’AS Roma – ha affermato il presidente Pallotta -. Ha dato prova di essere un vincente e ha una ottima visione calcistica e crediamo rientri perfettamente nei nostri piani per il futuro".
La scheda. Il nuovo allenatore della Roma ha 49 anni e parla tre lingue. E' di origine spagnola e transalpino di adozione: i suoi nonni originari dell'Andalusia si rifugiarono in Francia durante la dittatura franchista. Nessun acuto nella sua carriera di calciatore tra gli Anni '80 e '90. Appese le scarpette al chiodo è stato preparatore atletico e poi l'allenatore del Saint-Etienne. Nel 2002 passò al Digione, portando la squadra della Borgogna in Ligue 1.
L'avventura al Lille. Vi arrivò nel 2008 e, dopo due campionati poco esaltanti, nel 2011 conquistò il suo primo titolo, battendo in finale di Coppa di Francia il Psg. Vincerà lo scudetto e parteciperà per due volte alla Champions League, senza mai superare lo sbarramento della fase a gironi. E' andato via dal club che ha chiuso sesto in Ligue 1 e fuori dalle coppe europee.
Il modulo 4-2-3-1. Difesa a quattro, centrocampo corto e aggressivo imperniato su due mediani di ‘lotta e di governo' per sostenere i 3 incursori che agiscono alle spalle dell'unica punta.