Ufficiale, il Parma è cinese: Desport ha rilevato il 60% delle quote del club
La fuga di Ghirardi, l'arrivo di Taci e Manenti, il fallimento e l'irruzione dell'ufficiale giudiziario per il pignoramento, sono solo un ricordo lontano dalle parti di Parma. Il club ducale, è reduce infatti dalla promozione in Serie B a soli due anni dal capitolo più nero della gloriosa storia della società emiliana. A pochi giorni dalla vittoria nella finale con l'Alessandria, nelle ultime ore è arrivata l'ennesima buona notizia per tutti i tifosi gialloblu: l'acquisizione del 60% del club da parte del gruppo cinese Desport, la società del magnate cinese Jiangh Lizhang, già proprietario del Granada. La conferma dell'ingresso dei nuovi soci, è arrivata nel corso di una conferenza stampa: "Nelle scorse settimane il nuovo socio ha acquistato il 30% – ha spiegato l'attuale vice presidente gialloblu Marco Ferrari – e nelle prime settimane di luglio salirà al 60%. Pensiamo di essere riusciti a trovare un accordo che rispetta non solo i diritti della maggioranza, ma anche le minoranze e il concetto della multiproprietà".
Un interlocutore serio
Il nuovo proprietario di maggioranza del Parma è un 37enne e si chiama Jiang Lizhang. A presentarlo è stato lo stesso Ferrari: "E' conosciutissimo in Cina e l'anno scorso è stato eletto tra i tre principali imprenditori sportivi cinesi, assieme al presidente di Suning e ad una leggenda del basket. Desport si occupa di diritti relativi alla sport: ad esempio gestisce i diritti della Champions per la Cina. Inoltre, si occupa di partecipazioni sportive in senso stretto: nell'ultimo anno ha acquisito, tra le altre società, il Granada dalla famiglia Pozzo. E' entrata anche in NBA. Si tratta di un interlocutore assolutamente serio, affidabile e desideroso di investire nel Parma Calcio, che lì ha ancora grande appeal. La prima settimana di luglio i cinesi saranno a Parma per chiudere ufficialmente la seconda tranche dell'operazione".