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Euro2020 resterà tale anche nel 2021? L’Uefa prima ufficializza, poi si scusa per la gaffe

Pasticcio social dell’Uefa che prima comunica come “Euro2020” rimarrà tale anche giocandosi nel 2021 e poi si scusa per la gaffe, togliendo il post e dichiarando che al momento non è stata presa alcuna scelta ufficiale sulla questione. Si dovrebbe giocare in 12 Paesi differenti, tra l’11 giugno e l’11 luglio 2021.
A cura di Alessio Pediglieri
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Euro2020 si giocherà nel 2021, ma potrebbe non cambiare nome, restando con la data di quest'estate. Un espediente che vieterebbe di dover mettere mano a loghi e quant'altro da tempo stampato e diffuso per il lancio del torneo continentale per Nazioni. Lo ha reso noto l'Uefa con un comunicato in cui ha ricordato le date in cui si giocherà: tra l'11 giugno e l'11 luglio 2021, ovviamente ancora provvisorie. Non è una scelta ufficiale anche se in un primo momento, la stessa Uefa aveva diramato una notizia diversa.

Nome e logo non cambiano? E' gaffe

Una scelta non banale e scontata ma che manca della ufficialità finale: sarebbe anacronistico ma altrettanto necessario per non mettere mano ad ulteriori esborsi di denaro e un ‘ribaltone' mediatico senza precedenti. Euro2020 rimarrà tale anche un anno dopo? L'Uefa ritorna sui propri passi sottolineando che non vi è nulla di ufficiale, scusandosi per l'epic fail via social

L'incontro tra federazioni e Uefa: Euro2020 può aspettare

Le date sono state posticipate di 12 mesi, impossibile pensare di effettuare il torneo in questo momento, in piena crisi da Coronavirus (qui tutte le ultime news) e con i campionati delle varie federazioni tutti fermi e in attesa di riprendere e concludersi. Troppe questioni in sospeso, troppe le questioni da concludere: meglio posticipare l'evento non ancora iniziato e portare a termine tutti quelli già in corso. Martedì scorso nella videoconferenza con l'Uefa era stata la linea delle Federcalcio europee subito condivisa con l'Uefa.

La priorità del calcio: chiudere la stagione regolare

La priorità, al momento è portare a termine la stagione possibilmente senza andare a creare problematiche a quella successiva. Oltre ai titoli nazionali – un problema di secondaria importanza – ci sono da stabilire promozioni e retrocessioni, qualificazioni alle varie coppe europee, trovare una conclusione anche per l'Europa e la Champions League in corso. Inutile pensare anche a Euro2020 dopo che si è capito che la pandemia obbligherà ad uno spostamento di un paio di mesi le date in cui si concluderanno i campionati.

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