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Uefa, squalifica di 2 giornate per Guardiola. Punito anche lo Zenit

Il manager spagnolo del Manchester City fermato per 2 turni in Champions per la “comportamento scorretto” nei confronti del direttore di gara, Lahoz, che annullò una rete valida a suo dire a Sané. Un turno a porte chiuse e ammende complessive per 70 mila euro comminate allo Zenit per l’atteggiamento razzista dei suoi tifosi.
A cura di Maurizio De Santis
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In attesa che la Uefa si pronunci sul caso Gigi Buffon (dalla punizione inflitta dipenderà anche l'accordo con il Paris Saint-Germain), arrivano le prime decisioni della commissione disciplinare della Uefa in merito ad alcuni episodi che hanno scandito la scorsa edizione della Champions. Nel mirino dei giudici federali è finito il manager catalano del Manchester City, Pep Guardiola, squalificato per 2 giornate da scontare nella prossima Coppa. Mano pesante anche sullo Zenit San Pietroburgo, sanzionato per il comportamento razzista dei suoi tifosi: un turno a porte chiuse e ammenda complessiva di circa 70 mila euro. Ecco nel dettaglio le motivazioni dei provvedimenti adottati dalla Uefa.

  • Il caso Guardiola. La commissione disciplinare dell'Uefa ha sanzionato il tecnico del Manchester City con due giornate di stop (di cui una con la condizionale) per il comportamento scorretto nei confronti dell'arbitro Mateu Lahoz alla fine del primo tempo del match di ritorno dei quarti di Champions contro il Liverpool. In quell'occasione il tecnico dei Citizens si rese protagonista di una protesta tanto plateale quanto clamorosa per la rete annullata a Sané che spinse il direttore di gara ad espellerlo nell'intervallo. Fu una serataccia per l'allenatore spagnolo, costretto a chinare il capo per l'eliminazione dalla Coppa appannaggio dei Reds che – dopo aver battuto anche la Roma – arriveranno in finale contro il Real Madrid.
  • Episodi razzisti in Russia. Niente sconti da parte della Uefa anche nei confronti del club russo che è stato punito con una gara a porte chiuse e multa di 50mila euro a causa del comportamento razzista tenuto dai suoi sostenitori durante il match casalingo nel marzo scorso contro il Lipsia in Europa League. Allo Zenit, però è stata inflitta ancora un'altra ammenda (questa volta di 20mila euro) per altre violazioni e un cumulo complessivo di 70 mila euro.
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