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Uefa: dopo i Mondiali 2010 le vuvuzelas sono bandite dai campi europei

Addio vuvuzelas! La Uefa ha vietato l’utilizzo delle trombette “made in Sudafrica” negli stadi europei perché distolgono l’attenzione dalla partita.
A cura di Adriana De Maio
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Uefa bandisce vuvuzelas

Durante i Mondiali 2010 erano un must. Le vuvuzelas con il loro rumore assordante hanno "allietato" l'udito di tifosi vicini e lontani dando agli stadi sudafricani un tocco di folklore inconfondibile.

Le simpatiche trombette dal continente nero hanno preso il largo, diffondendosi rapidamente in tutto il mondo, scatenando la reazione del UEFA che per non correre il rischio di ritrovare anche gli stadi europei invasi dalle vuvuzelas le ha ufficialmente bandite.

Ecco il comunicato ufficiale: "Gli ultimi Mondiali sono stati caratterizzati dal suono diffuso e costante delle vuvuzela utilizzate dai tifosi sugli spalti. Nel contesto specifico del Sudafrica, le vuvuzela aggiungono un tocco di sapore locale e folclore, ma la Uefa pensa che l'utilizzo esteso di questo strumento non sarebbe appropriato in Europa, dove il continuo suono in sottofondo verrebbe enfatizzato. La magia del calcio consiste nel continuo scambio di emozioni tra campo e tribune, da dove il pubblico può trasmettere una vasta gamma di sentimenti ai giocatori. Secondo il punto di vista della Uefa, però, le vuvuzela cambierebbero totalmente l'atmosfera, affogando le emozioni dei tifosi e distogliendo le attenzioni dalla partita".

Le vuvuzelas torneranno ad essere semplicemente un caratteristico souvenir africano.

Adriana De Maio

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