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Uefa: Croazia a porte chiuse con l’Italia, 0-3 a tavolino inflitto al Montenegro

La Commissione Disciplinare dell’Uefa punisce la Croazia per il comportamento razzista dei suoi tifosi, il Montenegro per i tumulti scoppiati contro la Russia.
A cura di Maurizio De Santis
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Vittoria a tavolino per la Russia, obbligo da parte della Croazia di giocare a porte chiuse la prossima partita di qualificazione a Euro 2016. Sono queste le decisioni assunte dalla Commissione Disciplinare, Etica e di Controllo della Uefa, che ha così punito la federazione balcanica a causa delle intemperanze dei suoi tifosi: ovvero, per il comportamento reputato a sfondo razzista durante la sfida contro la Norvegia giocata lo scorso 28 marzo. Ad aggravare la sanzione c'è stata anche un'ammenda di 50mila euro. Dunque, niente pubblico per i novanta minuti in calendario contro l'Italia di Antonio Conte, entrambe inserite nel Gruppo H: Croazia in testa a quota 13, Italia seconda a 11 punti.

Decisione più dura quella presa nei confronti del Montenegro in seguito a quanto accaduto due settimane fa, quando la gara con la Russia venne sospesa due volte per il lancio di fumogeni in campo (uno di questi colpì il portiere russo Akinfeev). In questo caso la Commissione Uefa ha deciso di assegnare la vittoria per 3-0 a tavolino alla nazionale condotta da Fabio Capello e una multa di 50 mila euro al Montenegro, che dovrà anche disputare la prossima partita casalinga a porte chiuse. Sanzione che scatterà automatica – come fosse sotto diffida – qualora i propri tifosi si dovessero rendere protagonisti di altre intemperanze nei prossimi due anni.

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