Udinese, Thereau: “Delneri? A volte non capisco proprio cosa mi dice”

Reduce da tre vittorie consecutive, l'Udinese è in viaggio con destinazione Genova. Contro la Sampdoria, i ragazzi di Delneri hanno la possibilità di arrivare a quattro successi di fila (non accade dal maggio 2013) e di sfatare un tabù che li vede quasi mai vittoriosi contro i blucerchiati. Sarà una serata suggestiva anche per lo stesso tecnico friulano che, sulla panchina della Samp, riuscì a conquistare una clamorosa qualificazione ai preliminari di Champions League nella stagione 2009/10. In attesa di tornare sul prato del Ferraris, l'allenatore di Aquileia è stato chiamato in causa da un suo giocatore: Cyril Thereau. L'attaccante francese, autore di otto goal in 14 partite, ha raccontato un aneddoto curioso ai microfoni di Sky: "Durante la partita parliamo spesso, ma quando mi trovo nella parte di campo opposta alla sua panchina non capisco bene cosa mi dice e mi devo avvicinare per parlarci".
Thereau come Cassano
"Ho un ottimo rapporto con lui – ha continuato Thereau – Sento la sua fiducia e sono contento di essere qui con lui, ma dovrebbe capire che non è facile comprendere sempre quello che dice. Mi cambia spesso di ruolo, oppure modifica la tattica della squadra anche cinque o sei volte in un tempo solo, e quando sono stante da lui è un casino. Mi grida delle cose e capisco proprio zero. Ci dovremo mettere d’accordo, magari con gesti particolari: possiamo anche alzare la mano". In effetti Thereau non ha tutti i torti. Il 66enne tecnico dell'Udinese è noto a tutti i tifosi anche per quel suo modo di parlare molto stretto e veloce. Una maniera di comunicare "sui generis" che, ai tempi, venne spesso citata dall'indimenticabile trio della Gialappa's Band. Un problema che, tra l'altro, denunciò anche Antonio Cassano nella sua autobiografia pubblicata nel 2008: "Non si capiva un c…. di quello che diceva".