Udinese-Roma 0-1, Garcia: “Questi 3 punti conteranno molto alla fine”

Ennesima impresa stagionale per la Roma. I giallorossi in inferiorità numerica a Udine hanno espugnato il Friuli, conquistando la 9° vittoria in altrettante partite. Un rendimento strepitoso per i giallorossi che anche dopo l’espulsione di Maicon, hanno continuato a macinare gioco come nelle direttive di Rudi Garcia. Il tecnico francese nel post partita ha esternato tutta la sua soddisfazione a Sky: “Dall’inizio della stagione ci abbiamo messo grande carattere. Vincere qui è molto difficile, e giocando in 10 è una cosa molto bella e molto importante per il nostro futuro che conterà a fine stagione. Nel primo tempo abbiamo sofferto le ripartenze loro, lasciando troppi spazi senza difendere bene con equilibrio. Nella ripresa è andato tutto meglio”.

Dopo un primo tempo non brillante, la Roma è uscita alla distanza e paradossalmente in 11 contro 10 ha giocato meglio, anche grazie alle mosse tattiche del mister francese: “Abbiamo cambiato modulo di gioco le soluzioni e i pericoli erano sulle fasce. Per me era fondamentale sfruttare più l’attacco con le fasce. Ma l’abbiamo fatto male nel primo tempo. L’azione del gol è stata bellissima. La forza della squadra è quella di crederci sempre e oggi più delle altre volte anche con gli ingressi di Torosidis, Marquinho e Bradley che ci hanno garantito maggiore pericolosità. Anche in 10 abbiamo giocato sempre per vincere ed è una bella cosa. In 10 bisogna stringere le linee e giocare sulla velocità e i calci piazzati”

La forza della Roma sta nel gruppo che oggi ha dovuto rinunciare a due big, ma ha dimostrato di avere una impressionante unità d’intenti: “Sono tutti importanti perché oggi non c’era né Totti né Gervinho. Chi è in panchina oggi sarà titolare domani".

In conclusione una battuta a quelli che evidenziano l’eccesso di fortuna della squadra giallorossa. Garcia ha evidenziato come la Roma nel primo tempo avrebbe potuto anche giovare di un’espulsione per doppio giallo non sanzionata a Muriel: “La fortuna si provoca, non arriva sola: bisogna dare sempre tutto in campo. Nel primo tempo potevamo essere noi in 11 e loro in 10: bisogna crederci e avere fiducia”.