Udinese, Danilo litiga (ancora) con Pradé: cacciato dal ritiro, verrà ceduto

Cacciato dal ritiro e messo sul mercato. Ci sono davvero poche possibilità che Danilo e l'Udinese continuino la propria avventura insieme anche nella prossima stagione. Il barometro segna burrasca, l'ennesima nei rapporti tesi tra il calciatore e la società friulana che ha deciso di ‘destituire' il capitano dopo l'ultima lite con il responsabile dell'area tecnica, Daniele Pradé. Cosa ha portato all'escalation del malumore? Le scelte del neo allenatore, Velazquez, che – eccezion fatta per la sfida contro il Gorica – lo ha lasciato fuori in occasione delle recenti amichevoli disputate dai bianconeri (lunedì scorso con l’Al Wahda Mekka, sabato con il Leicester). Morale della favola, il calciatore salterà anche il test in calendario con gli arabi dell’Al Hilal.

Botta e risposta. Quando il difensore ha manifestato il proprio malcontento al dirigente ne è scaturito un confronto molto duro nei toni. Al termine della discussione, per motivi disciplinari, Pradé ha deciso che Danilo rientrasse a Udine per aggregarsi a quei giocatori che non rientrano nei piani dei friulani e, in attesa di nuova sistemazione, si allenano al centro sportivo Bruseschi. Allontanato dal ritiro e multa sono stati i primi provvedimenti presi nei confronti del tesserato, mentre martedì prossimo la squadra si preparerà al confronto di Coppa Italia tra la vincente di Benevento e Imolese.

Cessione. Virtualmente, Danilo, non è più un calciatore dell'Udinese. L'idea è cederlo nelle prossime settimane e un acquirente sull'uscio c'è già: si tratta del Frosinone neo promosso in Serie A. Contatti sono stati già avviati in tal senso: il calciatore ha detto anche sì al trasferimento avanzando una richiesta specifica, che la società ciociara gli garantisca lo stesso stipendio che percepisce attualmente a Udine (contratto biennale con ingaggio da 600 mila euro a stagione).