Udine, ladri in casa di Calori: bottino da 100mila euro

Brutto episodio di cronaca ad Udine: nel cuore del centro storico, a due passi dal Castello di Udine, è stata svaligiata la casa dell'ex-capitano friulano Alessandro Calori, attualmente fuori città per trascorrere le vacanze al mare con la famiglia. L'appartamento di Calori, attualmente tecnico senza squadra dopo l'esperienza non proprio positiva di Brescia, terminata con la retrocessione in Lega Pro dalla Serie B, si trova nella centralissima via Cosattini, ma questo non è bastato a fermare i topi d'appartamento, evidentemente consapevoli dell'assenza di Calori e della famiglia.
Stando alle prime ricostruzioni, il colpo sarebbe avvenuto tra venerdì e sabato scorsi: i malviventi sarebbero entrati in casa con un piede di porco, forzando la porta blindata d'ingresso. A quel punto, avrebbero rovistato alla ricerca della cassaforte, trovandola ed aprendola con un flex: bottino stimato grossomodo attorno ai centomila euro, tra gioielli ed orologi. A dare l'allarme sono stati i vicini, che hanno notato la porta aperta ed hanno chiamato il 113. "Tornare a casa propria e trovarsela ridotta in quel modo è davvero brutto", ha detto l'ex-capitano bianconero, "sono stati dei veri e propri animali. Una volta Udine non era così, questo è il quarto furto che subisco", ha aggiunto, "e si tratta di gente sempre più preparata. Purtroppo, prenderli e metterli in carcere non basta, visto che quando escono tornano a colpire dove e come preferiscono. Bisognerà attrezzarsi e aumentare i sistemi di sicurezza", ha tristemente aggiunto ancora Calori. Non è la prima volta che si registrano casi del genere anche nella civilissima Udine: oltre agli episodi capitati a Calori, già in passato, ed oltre ovviamente a professionisti e gente comune, era capitato (nel novembre 2013) anche a Giampiero Pinzi essere vittima di un furto tra le mura domestiche.