video suggerito
video suggerito

Ucraina, paura ebola: a Rostov no ai calciatori di colore

Il tecnico della squadra russa attacca: “Ne ho già sei di quei cosi lì”
A cura di Giuseppe Cozzolino
13 CONDIVISIONI
Immagine

L'ebola continua a spaventare anche il mondo del calcio: dopo i primi annunci di possibile boicottaggio della Coppa del Mondo per club, che si terrà in Marocco a fine dicembre, e quello riguardo la Coppa d'Africa, che dovrebbe svolgersi a gennaio sempre nel paese maghrebino che si affaccia tra l'Atlantico ed il Mediterraneo, adesso inizia anche il "daspo", se così si può chiamare, verso i calciatori di colore. La notizia arriva dalla Russia: il Rostov, club russo della Prem'er-Liga (la massima serie), ha fatto sapere infatti che non tessererà altri giocatori di colore. L'annuncio è arrivato direttamente dal tecnico Igor Gamula, che ha chiesto alla società di "non fare contratti a nessun giocatore di colore. Non voglio una diffusione del virus che contagi gli altri giocatori", ha spiegato ancora l'allenatore del Rostov. E che si tratti di una scelta deliberatamente razzista lo conferma la frase immediatamente successiva: "Ne ho già sei di quei così lì", ha aggiunto, "quindi on ne compreremo più". Per la cronaca, i "sei così lì" sono Moussa Doumbia, centrocampista del Mali, Guélor Kanga, mediano del Gabon, ed i difensori Igor Lolo della Costa d'Avorio, Siyanda Xulu del Sudafrica, Réginal Goreux di Haiti e Bartolomeu Jacinto Quissanga detto "Bastos", dell'Angola.

Non è dato sapere come abbiano reagito i giocatori di colore del Rostov davanti a questa reazione del proprio allenatore. La squadra russa, penultima in classifica con otto punti in dodici partite, rischia seriamente di retrocedere dopo sei anni consecutivi in massima serie: la scorsa stagione il Rostov è riuscito a vincere anche il suo primo trofeo, aggiudicandosi a sorpresa la Coppa di Russia, battendo in finale ai rigori il Krasnodar. Ironicamente, il rigore decisivo lo aveva tirato proprio Igor Lolo, uno dei "così lì" verso i quali Igor Gamula ha detto basta.

13 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views