Ucciso Alfredo Alberto Pacheco, ex difensore di El Salvador
Un altro morto ammazzato. Un altro ex calciatore freddato dalla malavita. Poche settimane dopo l'omicidio di Arnold Peralta in Honduras, le ultime notizie rilanciate dai media del Centro-America raccontano dall'assassinio di Alfredo Alberto Pacheco, ex difensore della nazionale di El Salvador. L'ex terzino sinistro è stato ucciso nella notte tra il 26 e il 27 dicembre: i killer lo hanno raggiunto nei pressi di un distributore di benzina, erano le 4 del mattino quando lo hanno giustiziato esplodendo diversi colpi di arma da fuoco. Un'esecuzione compiuta con lucida ferocia, secondo le testimonianze raccolte dalla polizia che ha interrogato due amici dell'ex calciatore presenti al momento dell'agguato.
Le indagini da parte degli inquirenti e delle forze dell'ordine sono scattate subito: nel tentativo di far luce sull'accaduto non si esclude alcuna pista, compreso il fatto che Pacheco potesse essere rimasto invischiato nella promiscuità di traffici indiscriminati, un giro di affari loschi che già nel 2013 gli aveva provocato guai e gravi conseguenze per la carriera: era stato squalificato a vita dalla selezione salvadoregna per aver combinato alcuni risultati.
Una brutta vicenda, l'ennesima, sulla quale gli agenti provano a fare chiarezza tessendo la trama di indizi e complicità, testimonianze e ‘soffiate' sulla vita dell'ex calciatore. A 33 anni compiuti a inizio dicembre, Pacheco aveva appeso le scarpette al chiodo nel 2014, dopo aver indossato la casacca dell'Isidro Metapan nel 2014. Nel 2009 aveva tentato anche l'avventura in America ma la sua esperienza in Major League si limitò ai New York Red Bulls. In El Salvador l'ex difensore della nazionale era conosciuto per aver giocato a lungo nel FAS, club dov'è cresciuto e dove ha militato prima di trasferirsi in Mls.
