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Turchia, il calcio non si ferma: Obi Mikel lascia il Trabzonspor

Dopo l’appello inascoltato dei giorni scorsi, Obi Mikel ha deciso di lasciare il Trabzonspor e rescindere il contratto con scadenza 2021, subito. Il calcio turno non accenna a fermarsi davanti alla pandemia da Coronavirus e l’ex Chelsea si era rifiutato di scendere in campo: “C’è molto di più oltre il calcio”
A cura di Alessio Pediglieri
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In Europa tutto è fermo, anzi no. C'è la classica eccezione che fa parlare di sè anche nel momento di massima emergenza globale. E' la Turchia, dove il campionato di calcio non accenna a fermarsi di fronte al dilagare di una pandemia da coronavirus che ha messo in ginocchio l'intero sistema mondiale. Di fronte ad una scelta considerata quanto meno inopportuna c'è anche chi si è rifiutato di scendere in campo, come Obi Mikel che ha risolto il proprio contratto con il club d'appartenenza.

La risoluzione consensuale del contratto

Il centrocampista nigeriano, 11 anni di carriera con la maglia del Chelsea dal 2006 al 2017 ha deciso di andare controcorrente. Da oggi Obi Mikel non è più un giocatore del Traboznspor, la società turca con cui aveva sottoscritto un contratto fino al giugno 2021. Una rescissione consensuale dopo la scelta del giocatore di tutelare la propria salute rifiutandosi di scendere in campo nell'ultimo match disputato, tra Trabzonspor e Istanbul Basaksehir.

Il calcio turco non si ferma

Già giorni fa, lo stesso Mikel aveva ‘denunciato' la scellerata decisione della federcalcio turca di non prendere seri provvedimenti contro il Covid-19 e, mentre tutta Europa e piano piano il resto del mondo si fermava, il campionato turco proseguiva quasi come nulla fosse. Così, la scelta di lasciare il proprio club, rinunciando a emolumenti, premi e tutto ciò che era inserito nel contratto. "In un momento così tutti dovrebbero stare a casa con i propri cari" aveva detto il centrocampista a difesa della propria scelta.

L'appello inascoltato via social

La sospensione del campionato turco non è arrivata, le partite hanno continuato a disputarsi, non si parla nemmeno dell'ipotesi di uno stop anche temporaneo. Una situazione assurda davanti alla quale Mikel aveva già pregato ci si fermasse: "Oltre il calcio, c'è molto di più" aveva scritto via social

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