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Tuchel dopo l’attentato al Borussia: “Come posso vincere se ho delle femminucce?”

Nell’aprile del 2017 tre ordigni colpirono il pullman del Borussia Dortmund, il match con il Monaco fu rinviato al giorno seguente. I calciatori del Borussia erano tutti sotto shock, nella riunione tecnica qualcuno pianse, Tuchel andò su tutte le furie e disse: “Dovrei vincere con queste femminucce”.
A cura di Alessio Morra
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Thomas Tuchel oggi è l’allenatore del Paris Saint Germain, con cui cercherà di vincere soprattutto la Champions League, ma per due stagioni è stato il tecnico del Borussia Dortmund. In Germania si è sempre detto che Tuchel non ha avuto un buon rapporto con tutta la squadra, a cui aveva dato tantissime restrizioni. In un libro, il giornalista Pit Gottschalk ha raccontato che dopo l’attentato subito dal Borussia l’allenatore chiamò ‘femminucce’ i suoi giocatori che si erano rifiutati di scendere in campo in Champions League.

L’attentato subito dal Borussia Dortmund

Nell’aprile del 2017 mentre raggiungeva lo stadio, in cui avrebbe dovuto sfidare il Monaco nei quarti di Champions League, la squadra del Borussia fu vittima di un attentato, ben tre ordigni colpirono il pullman del Dortmund, furono feriti un poliziotto e il difensore centrale spagnolo Marc Bartra, che fu operato al polso. La partita si disputò il giorno seguente e il Borussia sotto shock perse 3-2 con il club del Principato. Quella mattina nell’incontro con il tecnico e lo staff, alcuni giocatori si dissero molto preoccupati, su tutti Reus e Castro, qualcuno in quella riunione pianse.

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Tuchel e l’attacco ai calciatori del Borussia

Tuchel che avrebbe voluto giocare la partita già il giorno dell’attentato, e dunque mentre il catalano Bartra era in ospedale, dopo quella riunione avrebbe lasciato la stanza attaccando i suoi giocatori dicendo: Come posso battere il Monaco con questo branco di femminucce?”. Questo episodio è stato svelato dl giornalista tedesco Pit Gottschalk che nel suo libro ‘Kabinengefluster’, che significa ‘spifferi di spogliatoio’, racconta degli aneddoti legati alla Bundesliga e al calcio tedesco. Quelle parole avrebbero ulteriormente rafforzato le già forti idee della dirigenza che a fine stagione non rinnovò il contratto a Tuchel, l’addio fu motivato anche da cattivi rapporti tra tecnico e giocatori.

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