Truccavano le partite di Liga e Segunda Division: arrestati calciatori e dirigenti
Raul Bravo (ex di Real Madrid e Rayo Vallecano), Borja Fernandez (Valladolid), Carlos Aranda (ex tesserato nella Liga e nella Segunda Division spagnola), Ínigo López (Deportivo) sono i giocatori arrestati nell'ambito dell'inchiesta su un giro di partite truccare che ha scosso il calcio spagnolo. Corruzione, riciclaggio, associazione a delinquere i reati contestati alle persone finite sotto la lente degli inquirenti, compresi coloro che al momento risultano solo indagati e nei confronti dei quali le autorità non anno spiccato (ancora) alcun mandato. Le accuse sarebbero scaturite da prove raccolte relativamente alle stagioni 2016/2017 e 2017/2018 ma non è escluso che presto possano emergere altri casi del genere. Un'operazione che è solo all'inizio e fa riferimento alle gare del massimo torneo e della serie ‘cadetta' iberica: l'escamotage è sempre lo stesso, accordarsi per combinare l'esito dei match ma la polizia al momento non ha fornito ulteriori dettagli.
Secondo quanto riportato dall'agenzia Afp, l'ex calciatore dei blancos, Raul Bravo, è sospettato di essere a capo dell'organizzazione che stabiliva quali fossero gli incontri sui qual intervenire approfittando della complicità e della disponibilità delle persone coinvolte. Tra di esse ci sarebbero anche il presidente dell'Huesca, Agustin Lasaosa, e Juan Carlos Galindo responsabile dello staff medico del club. Nella stagione appena conclusa la società della comunità autonoma dell'Aragona ha giocato nella Liga ma non è riuscita a evitare la retrocessione.
Secondo fonti della polizia citate da ‘Servimedia' tra le persone che figurano nel filone dell'inchiesta ci sarebbe anche il nome di Samuele Sáiz, giocatore del Leeds in prestito al Getafe che – in base alle informazioni rilanciate dall'emittente ‘Cadena Cope' – non sarebbe stato arrestato al momento risulterebbe solo indagato.