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Troppo Torino per il Milan: Mazzarri ora sogna la Champions League

Vittoria meritata quella della squadra di Walter Mazzarri, che è ora in corsa per il quarto posto a 56 punti proprio con il Milan. Dopo il rigore di Belotti, a mettere il punto esclamativo sulla gara è arrivato il sigillo di Berenguer. Nel secondo tempo espulso per proteste Mazzarri e Romagnoli per aver applaudito l’arbitro.
A cura di Alberto Pucci
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Il Torino si iscrive alla corsa Champions League e certifica la crisi infinita del Milan di Gattuso. Dopo un primo tempo senza grandi emozioni, la sfida si è decisa nella ripresa grazie al rigore di Belotti e al super gol di Berenguer. Quella della squadra di Mazzarri è stata una vittoria meritata ampiamente. Troppa la differenza fisica e di approccio mentale tra le due squadre. I granata hanno giocato con intensità e coraggio, i rossoneri con la solita paura nelle gambe e nella testa: quella che da dopo il derby perso, ha fatto praticamente evaporare quasi tutte le percentuali di conquista del quarto posto di Romagnoli e compagni.

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Il Milan regge l'assalto del Toro

I primi venti minuti sono di marca granata. La squadra di Mazzarri carica a testa bassa e chiude il Milan nella propria metà campo. Nonostante le assenze di Baselli, Zaza e Djidji, i granata controllano il gioco e si affacciano dalle parti di Donnarumma in maniera minacciosa. Velocità e pressing a tutto campo, spingono Belotti e compagni all'assalto. La prima conclusione pericolosa arriva però nell'area opposta.

Dopo un primo periodo di sofferenza, nel quale ha dovuto soltanto badare a difendersi, la squadra di Gattuso cresce e crea la prima occasione alla mezzora: destro di Suso e respinta di Sirigu. Il Milan, con Cutrone e Paquetà in campo e Piate in panchina, gioca meglio e dopo un destro debole in mischia di Belotti, bloccato da Donnarumma, nel finale creano ancora con Calhanoglu: stoppato dall'uscita del portiere granata.

Il Torino dilaga

Come ad inizio partita, il Torino scatta dai blocchi in maniera più convinta. Il lavoro dell'undici di Mazzarri sulle corsie esterne funziona bene, specialmente sulla sinistra con Ansaldi che è una spina nel fianco di Romagnoli e compagni. Il clima è rovente e ne fa le spese Mazzarri: espulso per proteste, giusto un attimo prima del rigore vincente del "Gallo" Belotti. Gattuso corre subito ai ripari con l'ingresso di Piatek e Borini al posto di Suso e Paquetà. La risposta rossonera è il colpo di testa di Bakayoko che centra la traversa di Sirigu.

Milan sfortunato, Torino cinico. Il 2-0 è una perla di Berenguer che infila Donnarumma con un destro imprendibile. Sotto di due reti il Milan getta nella mischia anche Castillejo, vede Sirigu cancellare il 2-1 a Bakayoko e perde per rosso Romagnoli a sette minuti dal triplice fischio finale. Un epilogo davvero brutto per la squadra di Gattuso, quasi mai pericolosa sotto porta e battuta da un Torino che ha confermato la sua grande condizione psicofisica e che ora proverà a giocarsela fino alla fine per l'obiettivo Champions League.

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