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Trofeo Tim 2014, il Milan trionfa su Juventus e Sassuolo (FOTO)

I rossoneri battono prima la i bianconeri di Allegri per 1 a 0 e poi gli emiliani nel segno di Menez ed El Shaarawy. inutile successo della Juve sul Sassuolo.
A cura di Marco Beltrami
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Buone notizie per Pippo Inzaghi e per i tifosi rossoneri. Il Milan ha conquistato il Trofeo Tim 2014, ottenendo così il 4° successo della storia della competizione che permette al club meneghino di avvicinarsi ai cugini dell’Inter che guidano l’albo d’oro con 8 titoli. La compagine allenata da SuperPippo ha conquistato 6 punti in virtù della duplice vittoria sia contro la Juventus che contro il Sassuolo. Nella sfida con l’ex Allegri, decisivo è stato il gol di Honda, mentre contro gli emiliani detentori del trofeo sono andati a segno Menez ed El Shaarawy apparso in grande spolvero. Il Milan dunque dopo un’estate calcistica con ben poche gioie, ha finalmente dato segnali positivi soprattutto dal punto di vista della voglia e del gioco con l’assenza di Balotelli che non si è praticamente mai sentita. Nell’altra partita della serata la Juventus ha superato il Sassuolo per 1 a 0 grazie ad una rete dell’ultimo arrivato Pereyra. La squadra di Allegri se con i rossoneri con molti big in campo ha deluso le aspettative dimostrando di non aver ancora assimilato i cambi tattici del tecnico, ha ben figurato con gli emiliani, anche grazie alla voglia di mettersi in mostra delle seconde linee e dei nuovi acquisti. Le partite:

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Milan-Sassuolo 2-0 (7′ Menez, 18′ El Shaarawy)

Il Milan dopo aver battuto la Juventus torna in campo per affrontare il Sassuolo. In virtù del successo dei bianconeri sugli emiliani, i rossoneri avranno bisogno di un risultato di parità per vincere il trofeo, mentre i neroverdi dovranno imporsi segnando 2 gol per riconfermarsi campioni. Ritmi non altissimi in avvio di partita con le due squadre che si studiano. Nel frattempo arrivano notizie su Niang non convocato per una contusione alla rotula, mentre secondo Mediaset l'affare Balotelli sarebbe stato concretizzato con un sms tra Milan e Liverpool. In campo tra i rossoneri anche l'ultimo arrivato Armero, reduce dalle fatiche Mondiali. La prima svolta del match arriva al 6′: rigore per il Milan per un presunto fallo di mano in caduta di Terranova su una conclusione di Menez. Il fallo sembra del tutto involontario. Menez non sbaglia dal dischetto. 2′ ci prova Berardi con una conclusione da fuori che impegna severamente Abbiati che sul corner successivo viene graziato da Floccari di testa. Al 18′ arriva il raddoppio rossonero con El Shaarawy che dopo una bella fuga personale batte con freddezza Pomini firmando il 2 a 0. Girandola di campi per Di Francesco che inserisce Peluso, Acerbi, Sansone, Missiroli, Kurtic per Berardi, Cannavaro, Longhi, Brighi, Magnanelli. Il Milan non si ferma e El Shaarawy al 23′ sfiora ancora il gol con una bella conclusione da fuori. Inzaghi getta nella mischia Poli e Pazzini per Menez e Essien. Monologo rossonero con Pazzini che ad un quarto d'ora dal termine va nuovamente vicino al tris per i suoi. A 10 minuti dalla fine uno dei migliori della serata Honda, lascia il campo al gioiellino Mastour. Quest'ultimo nel finale trova il tempo di rendersi pericoloso senza fortuna visto che il suo assist per Pazzini non viene finalizzato

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Juventus-Sassuolo 1-0 (42′ Pereyra)

Dopo la sconfitta con il Milan, Allegri stravolge la Juventus in vista della sfida con il Sassuolo inserendo Rubinho, Romulo, Caceres, Marrone, Chiellini, Mattiello, Padoin, Asamoah, Pepe, Pereyra e Vitale. Una formazione sperimentale per i bianconeri che sperano di mettersi alle spalle la sconfitta contro il Milan. Ritmi alti anche in questa partita anche se il gioco è molto confuso. La prima occasione è per il Sassuolo al 4′ con Pavoletti che da ottima posizione non riesce a schiacciare in rete il pallone di testa. Gli emiliani insistono e al 7′ Kurtic sciupa un'ottima chanche involandosi da solo verso Rubinho ma perdendo il tempo per la conclusione. I bianconeri rispondono al 13′ con il giovane Vitale che di testa prova a girare un pallone che diventa un assist per Mattiello che lo rimette in mezzo senza fortuna. Con il passare dei minuti i ritmi calano e anche le emozioni latitano, eccezion fatta per un paio di cross pericolosi prima di Mattiello e poi di Kurtic. Al 23′ guizzo di Chibsah che con una conclusione da fuori impegna a terra Rubinho, molto attento. Gli uomini di Allegri rispondono subito con Pereyra che su assist del buon Mattiello calcia fuori dall'interno dell'area. Passano sol 4′ e l'altro neoacquisto Romulo dimenticato dalla difesa emiliana prova la conclusione che termina alta con la deviazione di Terranova. Alla mezz'ora doppio cambio nel Sassuolo con Berardi e Magnanelli per Chibsah e Sereni. Al 36′ Polito salva il Sassuolo su una conclusione ravvicinata di Pepe abile a stoppare un pallone proveniente da un cross di Padoin e a calciare rapidamente quasi a botta sicura. 2′ più tardi altra clamorosa occasione sempre per Pepe che liscia su un grande assist di Caceres a pochi passi da Polito. La formazione di Allegri merita il vantaggio che arriva al 42′ con Pereyra: il neoacquisto con un tocco sporco batte Polito sfruttando un cross di Mattiello dopo un'azione insistita dei bianconeri. Finisce così dunque con la Juventus che raggiunge il Milan a 3 punti in vetta alla classifica. Queste le parole di Allegri al termine della gara: "Condizione da migliorare, abbiamo lavorato tanto. Abbiamo fatto buone cose pur sbagliando alcune situazioni. Siamo sulla buona strada. Il mercato? Vidal è rientrato e ha fatto i primi 45′ bene. Con la società siamo in piena sintonia e so che se ci sarà la possibilità di migliorare la rosa lo faremo".

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Juventus-Milan 0-1 (29′ Honda)

La prima sfida della serata del Trofeo Tim 2014 è quella tra la Juventus e il Milan. Massimiliano Allegri dunque ritrova il suo passato da avversario sulla panchina bianconera e si affida inizialmente ad un 4-4-2 pronto all'occorrenza a trasformarsi in 3-5-2.Linea difensiva con Lichtsteiner, Bonucci, Ogbonna ed Evra mentre in mediana agiranno Marchisio, Pirlo, Vidal e Pogba che dovranno supportare il tandem offensivo inedito Tevez-Giovinco. Inzaghi che risponde con un 4-3-3. In porta spazio all'ex Real Madrid Diego Lopez che sarà coperto dal quartetto difensivo Abate, Alex, Bonera e De Sciglio. In mezzo al campo trio formato da Poli, Essien e Muntari che faranno da raccordo con il tridente Honda, Menez, Pazzini. Avvio di gara super e bianconeri molto attivi soprattutto con Vidal, che sembra in ottima forma e al 2′ tenta la conclusione di prima intenzione, ciccando però la sfera. Il match però molto divertente è al 4′ il Milan risponde con Poli e Menez che vengono murati dalla difesa avversaria. Nel frattempo arrivano nuove indiscrezioni sulle condizioni dei due assenti Buffon e Llorente: il primo ha un problema alla caviglia, per il secondo una leggera influenza. I ritmi si abbassano e il match procede a sprazzi fino al 12′ quando un'invenzione di Pirlo libera Pogba che viene chiuso in uscita da Diego Lopez. I bianconeri comunque mantengono il pallino del gioco e al 15′ conquistano un buon calcio di punizione dal limite con Vidal. Pirlo tenta la soluzione diretta, ma senza fortuna. Un minuto più tardi arriva il primo giallo del match per De Sciglio protagonista di una brutta entrata su Lichtsteiner.

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Al 19′ si rivede il Milan con Honda che sfiora il gol con una conclusione dal limite che viene deviata in corner. La sfida è comunque gradevole e intensa con le due formazioni che sono già in clima campionato e lottano su ogni pallone. A metà del primo tempo botta e riposta con Tevez che da pochi passi non trova il pallone e, sulla ripartenza, Muntari che non approfitta di un errore di Bonucci calciando alto. Il Milan però acquisice fiducia e al 29′ trova il gol del vantaggio con Honda. Il giapponese con un gran movimento sfrutta un perfetto assist di De Sciglio e dall'interno dell'area batte Storari. I bianconeri incassano il colpo e non riescono a rispondere con una trama organizzata perdendosi al limite dell'area. Il Milan invece si rende pericoloso al 39′ ancora con l'autore del gol Honda che con una punizione sfiora l'incrocio dei pali. L'ultimo brivido per i rossoneri arriva con Pogba che con un'invenzione mette in area un bel pallone per Giovinco che non capisce le intenzioni dei compagni. E' anche l'ultima azione del match che sancisce il successo del Milan. Molto soddisfatto Inzaghi al termine del match: "Sono felice dell'atteggiamento dei ragazzi. La Juve è incredibile ma noi abbiamo retto l'urto e sfiorato il secondo gol. Applausi ai ragazzi al loro atteggiamento e voglia di migliorare. Siamo in crescita, e ci vuole ancora tempo ma con questo spirito raggiungeremo il nostro obiettivo: far tornare i tifosi allo stadio".

LA DIRETTA:

Atmosfera delle grandi occasioni a Reggio Emilia per l’ultimo e più importante antipasto di calcio estivo prima dell’inizio della Serie A 2014/2015. Al Mapei Stadium a partire dalla 20.45 con diretta televisiva su canale 5 va in scena il Trofeo Tim 2014, con Sassuolo, Juventus e Milan che si affronteranno nella classica formula delle 3 partite da 45’. Ad aprire le danze sarà proprio la sfida tra i bianconeri e i rossoneri che è sicuramente il piatto forte del torneo. Per la prima volta infatti Massimiliano Allegri ritrova il Milan da allenatore della Juventus dopo l’addio di Antonio Conte. La squadra sconfitta affronterà a seguire i padroni di casa nonché campioni in carica del Sassuolo, più avanti nella condizione avendo già esordito vittoriosamente contro il Cittadella. A completare il programma la sfida tra i neroverdi e la vincente di Juventus-Milan che decreterà la formazione che potrà alzare al cielo il trofeo.

La Juventus di Allegri a Reggio Emilia con Vidal

Mister Allegri sembra intenzionato a puntare sulla formazione tipo o quasi per la sfida con il Milan. I bianconeri infatti avranno meno tempo a disposizione degli altri per recuperare visto che sabato prossimo apriranno il campionato di Serie A nell’anticipo con il Chievo. Tra i convocati c’è Vidal che potrebbe trovare spazio nel Trofeo Tim: 1 Buffon, 2 Romulo, 3 Chiellini, 4 Caceres, 5 Ogbonna, 6 Pogba, 7 Pepe, 8 Marchisio, 10 Tevez, 12 Giovinco, 14 Llorente, 16 Motta, 19 Bonucci, 20 Padoin, 21 Pirlo, 22 Asamoah, 23 Vidal, 24 Vitale, 26 Lichtsteiner, 30 Storari, 33 Evra, 34 Rubinho, 37 Pereyra, 38 Mattiello, 39 Marrone, 77 Audero

Il nuovo Milan di Inzaghi senza Balotelli

Il Milan di Inzaghi è reduce da un’estate difficile con più sconfitte che vittorie in amichevole. C’è soprattutto grande curiosità di capire come SuperPippo sostituirà al centro dell’attacco Mario Balotelli trasferitosi ormai al Liverpool. Questi i convocati di Inzaghi: Abbiati, Agazzi, Lopez, Abate, Albertazzi , Alex, Armero, Bonera, De Sciglio, Rami, Zaccardo, Zapata, Cristante, Essien, Honda, Mastalli, Muntari, Poli, Saponara, El Shaarawy, Menez, Mastour, Niang, Pazzini.

La storia e l’Albo d’oro del Trofeo Tim

Il Trofeo Tim è nato nel 2001, e ha visto affrontarsi le 3 squadre italiane più titolate ovvero Inter, Juventus e Milan, fatta eccezione per il Sassuolo che nell’ultima edizione ha preso il posto dei nerazzurri. La sede del Trofeo Tim è cambiata più volte nel corso dgli anni: il record è dello Stadio Nereo Rocco di Trieste, del Meazza di Milano e del San Nicola di Bari che hanno ospitato il torneo per 3 volte a testa. 2 kermesse sono andate in scena al Mapei Stadium di Reggio Emilia e 1 allo Stadio Del Conero di Ancona, all’Olimpico di Torino e all’Adriatico di Pescara. L’Inter domina nell’albo d’oro del Trofeo Tim con 8 vittorie seguito dal Milan con 3 e da Juventus e Sassuolo con 1.

Il regolamento del Trofeo Tim 2014

Anche il Trofeo Tim 2014 si disputerà secondo il classico regolamento. 3 minipartite da 45 minuti più eventuale recupero. In caso di pareggio si andrà ai calci di rigore e per decretare la squadra vincente si seguirà una classifica che seguirà questi criteri. Vittoria nel tempo regolamentare: 3 punti. Vittoria ai calci di rigore: 2 punti. Sconfitta ai calci di rigore: 1 punto. Sconfitta nel tempo regolamentare: 0 punti. In caso di pari punti, avrà la meglio la squadra che ha vinto lo scontro diretto. In caso di parità si terrà conto della miglior differenza reti. L’ultimo criterio adoperato sarà quello relativo alla squadra che avrà adoperato calciatori dall’età media più bassa.

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