Tripletta e vittoria: Dybala distrugge il Sassuolo e fa volare la Juve
Dimenticare la notte del "Camp Nou" e ripartire con ancor più grinta e convinzione. Missione compiuta per la Juventus di Allegri che centra la sua quarta vittoria consecutiva in campionato e rimane in vetta alla classifica. L'ennesimo successo arrivato nell'ora di pranzo, il 12esimo su tredici match giocati, ha confermato quanto sia più facile per bianconeri dominare in Serie A piuttosto che in Europa. Colpa di avversari decisamente meno forti e di giocatori in grado di accendersi soprattutto nel nostro campionato.
Dybala fenomenale
Uno di questi è Paulo Dybala. Se a Barcellona aveva deluso e allontanato i paragoni azzardati con Leo Messi, l'argentino ha invece fatto il fenomeno a Reggio Emilia. Nel giorno delle sue 100 partite con la maglia della Juventus, la "Joya" ha sfoderato una partita fantastica e realizzato la sua seconda tripletta a pochi giorni da quella del "Ferraris" di Genova. L'attaccante argentino è ormai il vero centro di gravità permanente della Juventus. Sicuramente più di Gonzalo Higuain: anche quest'oggi evanescente e sostituito da Douglas Costa. Goleador e leader della squadra, Dybala ha finito per mettere d'accordo tutti a pochi minuti dal termine, quando Allegri ha deciso per il suo cambio con Bernardeschi. In quel momento, tutto lo stadio di Reggio Emilia si è alzato in piedi e gli ha tributato una "standing ovation".
Troppa Juve per il Sassuolo
Forte del suo inizio positivo e dei sui nove punti fino ad ora conquistati, la Juventus si presenta al "Mapei" con il consueto 4-2-3-1. Allegri lascia Barzagli e Douglas Costa in panchina e sceglie Rugani e Cuadrado. Dietro a Higuain, c'è Paulo Dybala: alla sua 100esima gara con la maglia bianconera. Bucchi va in campo con il 3-5-2 e con l'assenza pesante di Berardi. Politano e Falcinelli formano la coppia d'attacco.
Reduce dalla sconfitta di Barcellona, la Juventus prende subito di petto il match. Pjanic ci prova al quarto minuto ma trova Consigli attento. Portiere neroverde protagonista pochi minuti dopo anche su Higuain: botta al volo e respinta del numero 47 del Sassuolo. La Juve preme e trova il gol al 16esimo grazie all'ennesima perla di Dybala: un sinistro di prima intenzione, da fuori area, che finisce in rete. Poco Sassuolo nei primi 45 minuti: un'incursione pericolosa di Falcinelli (che era però in fuorigioco) e sinistro dai 20 metri di Politano bloccato a terra da Buffon.
Il gol inutile di Politano
Fuochi d'artificio ad inizio ripresa. Partenza aggressiva dei bianconeri e fulmineo raddoppio ancora con Dybala: bravo a beffare Consigli con un tocco di punta dall'altezza del dischetto del rigore. Complice uno svarione della difesa di Allegri, il Sassuolo torna in partita al sesto minuto con un tap-in facile di Politano arrivato sul cross di Adjapong. Il sogno di Bucchi s'infrange però sulla magica punizione di Paulo Dybala che, al 63esimo, mette dentro il suo terzo gol e riporta avanti di due i campioni d'Italia.
Senza parole dopo la perla della "Joya", il tecnico del Sassuolo mette in campo Duncan, Ragusa e Matri per Mazzitelli, Politano e Manganelli. Allegri risponde con Barzagli al posto di Liechsteiner e Douglas Costa dentro per un Higuain lontano parente di quello che conoscono tutti. Calata sia dal punto di vista del ritmo che dell'attenzione, dopo la terza rete di Dybala, la Juve lascia al Sassuolo il finale di gara: ravvivato da alcuni spunti innocui dei neroverdi e un paio di ripartire juventine pericolose. Allegri sorride, il passo falso di Barcellona è archiviato. E questo grazie soprattutto a Paulo Dybala.