Tre gol in 69 minuti: chi è Dawid Kownacki, ultima scommessa della Sampdoria
"Sono qui per giocare e perché la Sampdoria è una squadra giovane". Detto fatto; Dawid Kownacki è l'ennesima scommessa, per ora vinta, dalla coppia Carlo Osti e Massimo Ferrero. Il compito che il direttore sportivo e il presidente blucerchiato hanno dato all'allenatore Marco Giampaolo è quello di far dimenticare il talento di Patrik Schick rimpiazzandolo con la stellina ex Lech Poznan. Per ora Kownacki ha già messo a segno 2 gol in campionato, contro Crotone e Inter, 3 se contiamo anche il centro siglato in Coppa Italia contro il Foggia. E non giocando mai titolare. Ventuno minuti contro il Foggia, 15 contro il Crotone, 33 contro l'Inter. Insomma 3 gol in 69 minuti.
L'arrivo alla Sampdoria
Kownacki è arrivato a Genova dopo aver disputato gli ultimi Europei under-21 con la maglia della Polonia e andando in rete nel pareggio 2-2 contro la Svezia su calcio di rigore. Ma a convincere il presidente della Sampdoria è stata soprattutto l'ultima stagione con la maglia del Lech Poznań dove la punta ha segnato 11 reti in tutte le competizioni collezionando 32 presenze. Insomma non proprio uno sconosciuto. Alla Sampdoria è legato dall'amicizia con i i due connazionali Linetty e Bereszyński, che hanno sponsorizzato il suo acquisto. La formazione ligure lo ha acquistato per 4 milioni di euro, più due di bonus, pagandolo più del suo valore di mercato (3,5 milioni) e superando la concorrenza di Standard de Liège e Borussia Dortmund. Ha firmato un contratto quinquennale fino al 30.06.2022. Il suo ingaggio è di 600 mila euro netti annui.
La sua storia
Dawid Kownacki è un talento precoce, che fin da subito entra nel giro delle nazionali giovanili della Polonia, ma che soprattutto esordisce in prima squadra a soli 16 anni, in campionato nel big match contro il Wisla Cracovia. Nonostante la giovane età, Kownacki conta già 117 gettoni di presenza con la maglia del Lech Poznan, 63 da titolare, condite da 27 reti e 10 assist nelle sue 3 stagioni e mezza. Nel suo score in campo europeo figura anche un gol nella clamorosa vittoria per 2-1 del Lech Poznan sulla Fiorentina, nell'ottobre del 2015.
Le caratteristiche tecniche
Kownacki è ambidestro, quindi forte con entrambi i piedi, e vede la porta come pochi giovani in Polonia. Abbiamo visto anche ieri quanto sia determinante negli inserimenti senza palla. Per il suo modo di giocare riesce a dare profondità all'azione e dialoga perfettamente con l'altra punta. Abile a tagliare sul primo e sul secondo palo, dall'alto dei suoi 185 cm possiede una potenza fisica degna dei corazzieri da area di rigori. Se dobbiamo trovargli un difetto è da migliorare sotto l’aspetto difensivo e in fase di non possesso. A soli 20 anni può solo migliorare.
Jolly offensivo
Kownacki è un attaccante che può giocare in più posizioni, sia da estreno in un 4-3-3 che punta nel 4-3-1-2, il modulo prediletto da Marco Giampaolo. Considerando le suedoti tecniche potrebbe giocare anche dietro le due punte: infatti il ragazzo è capace di sfornare assist per i compagni di squadra.
La scuola polacca
Kownacki rientra nella tradizione che negli ultimi anni ha portato la Polonia a sfornare centravanti di primissimo livello come Robert Lewandowski del Bayer Monaco e Arkadiusz Milik del Napoli. Punte moderne dalla grande potenza fisica, dalla falcata elegante e dediti al sacrificio a tal punto da risultare determinanti in fase di pressing sui difensori avversari. Kownacki è stato spesso paragonato a Lewandowski, probabilmente più per il passato in comune con i ferrovieri del Poznań che per caratteristiche tecniche.
