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Trattativa Mario Gomez, la verità: il Bayern ha tirato le orecchie alla Fiorentina

Gomez non vuole il Bayern, il Bayern non vuole più Gomez ma non ci sta a venderlo ad una società (la Fiorentina) che si è già accordata col giocatore e prova il braccio di ferro. Ripristinati i rispettivi ruoli, se non ci saranno interferenze esterne, l’affare si chiuderà attorno ai 16 milioni.
A cura di Alessio Pediglieri
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Le parole di Pradè su Mario Gomez hanno necessità di interpretazione. Il brusco stop alla trattativa oramai avviata da settimane e, per alcuni aspetti, anche condotta verso il buon esito dell'affare, nasconde l'ultimo tentativo da parte del club viola di portare a Firenze il bomber attualmente in mano al Bayern Monaco. Sposando proprio la filosofia che il club bavarese avrebbe voluto che venisse attuata sin dall'inizio. E cioè, lasciar perdere di provare a portare l'attaccante attraverso le notizie shock sui giornali ma lavorare seriamente attorno ad un tavolo con la società tedesca, lontani dai riflettori delle cronache.

La puntualizzazione dei campioni d'Europa – "Gomez è un nostro giocatore e il prezzo lo facciamo noi" aveva detto il Bayern Monaco ieri davanti alla notizia secondo la quale emissari viola sarebbero arrivati in Germania per definire i particolari dell'accordo con il procuratore dell'attaccante, ancor prima di essersi messi a tavolino con il club tedesco. Una mossa scorretta che ha infastidito non poco il Bayern. Così da far torare sui propri passi lo stesso Pradè che ha dovuto dichiarare come l'arrivo del bomber tedesco sia ancora molto lontano dal corrispondere a verità malgrado le notizie sui giornali.

Pep Guardiola scende in campo – In campo, il Bayern ha messo anche un carico da novanta, Pep Guardiola. Il neo tecnico dei bavaresi che aveva escluso Gomez dalle prime amichevoli pre stagionali ma che oggi ha dichiarato come il giocatore sia a tutti gli effetti ancora in rosa, sapendo di puntare anche su di lui e sulla sua professionalità. Chi ha taciuto in queste ore, è stato invece l'entourage attorno a Mario Gomez vero colpevole di questo mezzo incidente diplomatico che ha rischiato (e rischierebbe se nelle prossime ore si inserisse qualcun altro con una proposta concreta) di far saltare il banco.

Il costo del cartellino – La realtà è che il Bayern di Mario Gomez non se ne vuole far nulla. E' un giocatore che già da tempo ha dichiarato di voler lasciare il club che ha acconsentito. Nessun ripensamento, se non di facciata. E una buona scossa per ristabilire le regole del gioco. La Fiorentina deve capire che prima tratta con il Bayern, solo dopo può trovare accordi con giocatore e procuratori, non il contrario. E il contrario è puntualmente accaduto. Ripristinati i rispettivi ruoli, adesso si potrà davvero discutere sul vero oggetto del contendere, il costo del cartellino. Il Bayern ha chiesto 20 milioni, la Fiorentina ne propone 12. Sei milioni di differenza non sono tanti: se i Viola rispetteranno le consegne, Gomez approderà a Firenze trovando un punto d'incontro a metà strada. E per 17-18 milioni di Della Valle non batterebbero ciglio.

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