Trapattoni: ‘Alle dimissioni non ci penso, io ho vinto dovunque’

Venerdì l’Irlanda è stata umiliata dalla Germania. La squadra di Loew a Dublino ha giocato a tennis. Il divertimento è stato grande soprattutto per Reus, Kross (autori di una doppietta), Ozil e Klose, che hanno segnato grazie anche al portiere irlandese Westwood. Il gol, nei minuti di recupero, di Keogh ha reso meno umiliante la sconfitta, ma non ha salvato la faccia né all’allenatore né ai giocatori. La stampa è stata durissima con Giovanni Trapattoni, anche perché l’Irlanda in casa non aveva mai subito una sconfitta così pesante. L’Irish Times ieri ha titolato: ‘Humiliated, hammered and cought in Trap’, cioè Umiliati, stracciati e presi in Trappola. La Stampa irlandese non dimentica gli addii (come quello di Duff) e gli infortuni (su tutti quello di Given) e rende merito all’allenatore italiano sempre battagliero, ma secondo la stampa locale il Trap e Tadelli non hanno più la fiducia dei propri calciatori. Così, qualche giornalista ieri ha chiesto al tecnico se lui si sarebbe dimesso. Trapattoni ha risposto:
Non ci penso nemmeno. Sono orgoglioso di questa squadra e del mio lavoro. Non è una questione di soldi. Ho lavorato in quattro paesi e ho vinto in tutti. Ricordatelo.”
Martedì l’Irlanda cerca il riscatto contro le Far Oer. Il match sulla carta sembra facilissimo. Ma, gli isolani con la Germania hanno perso ‘solo’ 3-0 e con la Svezia di Ibrahimovic sono andati in vantaggio, prima di perdere per 2-1. Trapattoni non può più sbagliare. Il suo contratto scadrà nel 2014, ma in Irlanda c’è chi dice che la sua panchina è a rischio.