Da mister Caio all’argentino Martinuccio: chi erano i volti della Chapecoense
Nella splendida formazione del Chapecoense che si stava giocando una fetta importantissima della propria storia sportiva, tanti calciatori poco conosciuti, altri in cerca di riscatto. Tuttti amalgamati da un comune senso d'appartenenza ad una causa che era appena nata e che stava crescendo di partita in partita. Per un club nato negli anni 70 e che era arrivato in cima alle serie brasiliane tanto da giocarsi anche la finalissima di Copa Sudamericana.
Il grande riscatto di Mister Cairo – L'attuale allenatore era Caio Junior, un tecnico modesto con un passato importante tra Flamengo Palmeira e Gremio. Da giocatore ha anche vestito la maglia dei portoghesi dei Vitoria Guimaraes mentre da tecnico ha lavorato anche in Giappone e Qatar, cumulando esperienza. Mercoledì 30 novembre la Chapecoense era attesa a Medellin per giocare l'andata della finale della Copa Sudamerica, contro i padroni di casa dell'Atletico Nacional. Il match ovviamente adesso è stato sospeso, così come tutte le partite e le competizioni calcistiche brasiliane.
Capitan Santana e l'argentino Martinuccio – La qualificazione alla finale sarebbe stato un risultato storico per il club biancoverde ed è stato raggiunto a spese del più quotato San Lorenzo. L'attuale rosa, era capitanata da Cleber Santana e contava solo giocatori brasiliani ad eccezione dell'argentino Alejandro Martinuccio. Martinuccio ha avuto un passato in Liga spagnola avendo militato nel Villarreal e non è stato coinvolto nello schianto visto che non era sull'aereo perché non convocato.
Machado, ex della Salernitana – In rosa anche Filipe José Machado, che nel 2009-2010 ha militato nella Salernitana, anch'egli deceduto nello schianto. Difensore classe 1994 che nella sua carriera vanta una parentesi con la Salernitana e che era al seguito della squadra che avrebbe affrontato la sfida con l'Atletico Nacionale. Il classe 1984 è approdato in Italia nel 2009 collezionando con il club campano solo 7 presenze nel campionato di Serie B.
Winck e il passato a Verona – Poi, un altro ‘italiano', Claudio Winck difensore classe 1994. Quest’ultimo ha giocato nella stagione 2015/2016 con il Verona, collezionando 7 presenze e un gol in Coppa Italia contro il Pavia. Una rete preziosa che permise agli scaligeri il passaggio del turno. L’esterno però dopo pochi mesi è tornato a casa, per poi essere girato nuovamente in prestito alla Chapecoense. Winck si è miracolosamente salvato dalla tragedia, restando a casa.