Tra Milan-Roma e Palermo-Udinese sarà un sabato bollente

Prove di fuga. Difendere il primato e sperare nei cugini: a Milanello è questo il disco che sta suonando in alta rotazione da diversi giorni. Prima di guardare in casa altrui, però, converrà ritrovare forze e concentrazione per saltare l’ostacolo Roma, un impegno tutt’altro che semplice. Dopo l’abbuffata di emozioni della semifinale di Coppa Italia contro la Juventus, San Siro accoglie nuovamente i campioni d’Italia per l’anticipo delle 18.00. Sarà, come al solito, un Milan incerottato quello che affronterà la squadra di Luis Enrique. Rientrerà Van Bommel che partirà dal primo minuto. Dovrebbero esserci, almeno in panchina, Boateng e Nesta: per loro è previsto un piccolo rodaggio in vista della gara contro il Barcellona. Con Abate, infortunato, ed Antonini squalificato, Allegri riproporrà Mesbah e sposterà Bonera sulla fascia. In avanti Ibrahimovic ed il faraone El Shaarawi. Maxi Lopez, dopo la botta al polpaccio presa a Torino, siederà a fianco di Allegri. Robinho ancora out.

Pippo, il Papero, Ringhio ed il Pibe de Bari – Potrebbe sembrare un titolo di un cartone animato ma, qui, c’è poco da ridere. Inzaghi è tornato, infatti, dalla trasferta torinese con una lesione muscolare che lo terrà fermo per tre settimane, mentre Pato è addirittura volato negli States per cercare un mago che possa rimetterlo in piedi. Due modi diversi per dire addio alla stagione e, forse, per dire anche addio al popolo rossonero. Uno che invece non vuol dire per niente addio è Antonio Cassano che ha cominciato a calciare il pallone dopo la lunga convalescenza. La speranza è che possa tornare a farci divertire il prima possibile, magari giocando qualche minuto prima della fine del campionato. A questo punto, non dipende tanto da lui, quanto dai controlli sull’idoneità fisica ai quali verrà sottoposto. Intanto godiamoci il ritorno di Rino Gattuso!

La Capitale ci crede – A Roma, sponda giallorossa, il morale è alto.

Sabato sera al Barbera – Emozioni forti anche a Palermo, dove arriverà l’Udinese di Francesco Guidolin, ancora arrabbiata dal pareggio interno, con polemiche, contro il Napoli. L’anno scorso, i tifosi rosanero (e tutto il mondo intero), scoprirono le magie di Alexis Sanchez che, insieme a Di Natale, asfaltò la squadra siciliana sotto il peso di sette reti. Quest’anno, senza il cileno, sarà sempre il capitano bianconero a guidare l’attacco udinese. Il Palermo ritroverà Pisano, Barreto e Miccoli, ma dovrà sempre fare a meno di pedine importanti come Munoz, Bertolo, Migliaccio e Silvestre. Problemi anche per Guidolin che non avrà Benatia, Isla e Badu, infortunati, e Fabbrini, Domizzi e Floro Flores, squalificati. Una vera emergenza per il tecnico bianconero che dovrà inventarsi una squadra in grado di reggere l’urto della voglia di rivincita siciliana.

Ora balla Christian – L’anticipo delle 20.45, a Palermo, sarà emozionante soprattutto per Christian Panucci, alla sua “prima” da dirigente. Il nuovo ciclo palermitano, secondo Maurizio Zamparini, dovrebbe partire proprio dall’entusiasmo dell’ex difensore di Milan e Roma. Una trovata che ha fatto rumore nell’ambiente siciliano, comunque abituato alle decisioni un po’ troppo “artistiche” del presidente. Con tre sconfitte ed un pareggio nelle ultime quattro partite, ogni invenzione presidenziale è buona per scuotere la panchina, già traballante di Bortolo Mutti.