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Tounkara e la rissa con il tifoso: lo spagnolo rischia il Daspo per un anno

Intervenuto in difesa di Lucas Biglia, l’ex giocatore della Primavera biancoceleste rischia ora una punizione esemplare dopo la rissa scatenata con il tifoso. Sulll’episodio dell’Olimpico è stata aperta un’inchiesta da parte della Procura federale.
A cura di Alberto Pucci
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Il "day after" di Lazio-Chievo è stato particolarmente movimentato. Oltre alla sconfitta, i tifosi biancocelesti hanno dovuto commentare anche il brutto episodio che ha coinvolto Lucas Biglia e Mamadou Tounkara: entrambi protagonisti del pericoloso contatto con uno spettatore di fede laziale. L'iniziativa dell'ex giocatore della Primavera della Lazio, che ha difeso l'argentino e affrontato a brutto muso il contestatore, rischia ora di costare cara al 21enne spagnolo. Dopo l'infelice gazzarra scoppiata in tribuna, per Tounkara e per il tifoso è infatti in arrivo il Daspo di un anno. Una punizione esemplare che costringerà entrambi a stare lontano da qualsiasi avvenimento sportivo: compresi, ovviamente, quelli della formazione di Simone Inzaghi. Nonostante la decisione, Tounkara potrà comunque giocare e trovarsi liberamente un'altra squadra.

Le parole del tifoso

Nelle scorse ore sono arrivate anche le prime parole di Gianfranco: il tifoso che ha dato il via alla rissa con Biglia e Tounkara. Intervistato da Teleroma56, il sostenitore biancoceleste ha spiegato come sono andate le cose: "A partita finita sono sceso, sbagliando, per dire qualcosa a Biglia e per invitarlo ad andare via piuttosto che a chiedere l’aumento dello stipendio – queste le sue parole riportate dal portale socialfootballtv.com – L’argentino mi ha fissato negli occhi, rispondendomi con un «vediamoci io e te». Voglio ribadire che non c’è stato alcuno sputo. Le immagini in possesso di chi di dovere possono confermarlo. Sono stato fermato dalla Digos. Mentre mi portavano via, Tounkara, che io non conosco, ha inveito nei miei confronti. Gli ho chiesto chi fosse. Lui, con tre o quattro amici suoi, mi ha raggiunto e poi è successo quello che è successo. É volata una manata. Non voglio essere etichettato. Vorrei solo si dicesse pubblicamente che io non ho sputato".

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