Totti risponde ai bambini: “Se non avessi fatto il calciatore sarei stato benzinaio”
In attesa di "risolvere" la telenovela legata al rinnovo del suo contratto con la Roma, per Francesco Totti è tempo di sponsorizzare la candidatura della Capitale alle Olimpiadi del 2024. Il Capitano giallorosso si è dedicato a rispondere alle domande di un gruppo di bambini, presenti per l'occasione: e non sono mancate ovviamente le domande "curiose" dei giovani, entusiasti di potersi rivolgere al numero dieci della Roma.
"Essere un campione vuol dire essere forte non solo sul campo ma soprattutto fuori, nella vita quotidiana", ha spiegato Francesco Totti, "devi rimanere sempre concentrato su quello che vuoi fare e sugli obiettivi importanti. Il mio era quello di diventare uno dei calciatori più forti e quando raggiungi il tuo sogno vuol dire che hai lavorato bene. Devi abbandonare tutto quello che ti allontana dall'essere un professionista, è una questione di testa: solo se non fumi, non bevi e non fai niente altro riesci a rimanere ad alti livelli".
Parole da vero leader, che poi ammette tra il serio e il faceto che se non avesse fatto il calciatore, avrebbe voluto fare il benzinaio. "Mi piace l'odore della benzina, e poi perché quando apri il portafoglio ci sono moltissimi soldi". Poi però la scelta di diventare calciatore ha preso il sopravvento: "Dormivo con il pallone, ma ho sempre avuto un obiettivo e l'ho portato in fino in fondo", ha aggiunto ancora il numero dieci giallorosso. Poi però spazio anche a Roma ed alla candidatura per i Giochi Olimpici che si terranno tra otto anni. "Roma può vincere la corsa per le Olimpiadi del 2024, e lo dico da romano: è la città che lo merita, spero davvero che si possa ospitare una competizione di questo livello. Non potrei scegliere un posto preferito, mi piace tutta. Ogni luogo ha una sua identità, una sua bellezza, e spero che possa ospitare le Olimpiadi".