Totti, lo show contro il Bologna mette in difficoltà Pallotta
Nel Monday Night con il Bologna la Roma aveva assoluto bisogno della vittoria per poter tallonare ancora il Napoli. Ma nel primo tempo segna solo Rossettini. Nella ripresa i giallorossi si ripresentano in campo con Francesco Totti, che indossa naturalmente la fascia di capitano. Salah colpisce il terzo palo dell’incontro prima di ricevere un assist al bacio di Totti che gli ha messo su un piatto d’argento l’1-1. La Roma cerca la vittoria trascinata proprio da Totti, che non corre come ai bei tempi, ma che ha (e avrà sempre) un piede magico e delicato con cui rifornisce nel secondo tempo i compagni di assist, che però non riescono a sfruttare. Il Napoli resta avanti di sei punti e recuperarli a sei turni dal termine è impresa complicata. Ma più che della classifica nel dopo partita si è parlato soprattutto di Totti, che Pallotta vorrebbe pensionare, ma che ha dimostrato di essere ancora utilissimo alla squadra.
Gli ultimi mesi senza alcun dubbio sono stati i più difficili per Totti da calciatore giallorosso. Il giorno di Roma-Palermo Totti addirittura fu mandato via dal ritiro da Spalletti, i due hanno poi ricucito ma le apparizioni del quasi quarantenne numero 10 sono state pochissime. Pallotta vorrebbe farlo entrare in società al termine della stagione, lui vuole ancora giocare. Spalletti sta nel mezzo. Il tecnico toscano ritiene che Totti può aiutare la squadra (e con il Bologna lo ha fatto), ma pensa anche di avere calciatori che in questo momento sono superiori al mito giallorosso. La situazione dunque è spinosa. Totti, che naturalmente ha dalla sua l’appoggio dei tifosi, con la grande prestazione offerta contro il Bologna ha ulteriormente fatto impennare le proprie quotazioni. Adesso tocca a Pallotta che si trova davanti a un dilemma classico: far prevalere il cuore o la ragione? Se Totti continuerà a giocare così bene in questo finale di campionato come ha fatto nell’ultima di campionato sia il cuore sia la regione potrebbero confluire dalla stessa parte e Pallotta potrebbe essere costretto a mettere nel cassetto, per un anno, il contratto da dirigente che è già pronto per Totti.