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Totti glissa sul proprio ritiro: “Ultime tre giornate della mia carriera? Non lo so…”

In occasione della premiazione della Nazionale di calcio a 5 della Federazione Italiana Sport Disabilità Intellettiva Relazionale, laureatasi campione del Mondo, il dieci giallorosso ha glissato sul proprio ritiro: “Sia la maglia della Nazionale che quella della Roma sono state importanti, uniche. Cosa farò? Non lo so ancora…”
A cura di Alessio Pediglieri
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Francesco Totti si ritira a fine stagione? Per tutti, sì ma per il diretto interessato resta ancora il dubbio. Così, il capitano giallorosso si diverte a lasciare sulla corda chi gli chiede del suo prossimo futuro, senza dare risposte precise. Per la Roma, la fine è arrivata: lo ha detto Baldissoni, Monchi, Pallotta. Eppure Totti nicchia, non commenta, rilascia frasi sibilline tra il serio e il faceto e rimanda ogni reale decisione a fine maggio. Data in cui si potrà capire realmente cosa accadrà. Forse.

Incertezze sul futuro – L'ultimo dubbio Totti lo ha rilasciato ai giovani della Nazionale di calcio a 5 della Fisdir (Federazione Italiana Sport Disabilità Intellettiva Relazionale) campioni del mondo il mese scorso in Portogallo che ha premiato personalmente. Alla classica domanda sul suo fututo ("Ma allora lascerai a fine stagione?") la risposta è stata veloce, semplice, diretta: "Non lo so". Un dubbio, dunque, che accompagnerà tutti per le prossime tre gare di campionato.

Campioni del Mondo – L'occasione è stata la premiazione della Nazionale della Fisdir dove il capitano giallorosso è stato assoluto protagonista: foto, strette di mano, premiazioni. Intorno al ‘dieci giallorosso' una folla di giovani soddisfatti ed emozionati che non hanno lesinato domande, approfittando della presenza del numero dieci della Roma e di quella Nazionale che vinse i Mondiali nel 2006: "Vedere questi ragazzi soddisfatti ti ripaga di tutto. E' una emozione fortissima perché so perfettamente cosa significhi essere campioni del Mondo".

Ancora dubbi – Poi le consuete domande sulla sua carriera, su quel futuro che sta diventando un rebus sul quale ognuno prova a dare la propria soluzione: "Non so se saranno le mie tre ultime partite. So solo che la maglia della Roma è importante per me, così come quella della Nazionale. Due storie distinte ma uniche". Poi, sorrisi e altre fotografie ma nessun'altra spiegazione su cosa farà da grande: solamente a fine maggio si potrà capire cosa realmente accadrà.

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