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Totti, dieci per sempre: “Con me Ronaldo il fenomeno avrebbe fatto più gol”

In una lunga intervista, l’ex capitano della Roma ha parlato della sua carriera da dirigente e della disfatta azzurra: “Fa effetto vedere un Mondiale senza l’Italia. Chi al posto di Tavecchio? Io ripartirei da Damiano Tommasi”.
A cura di Alberto Pucci
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La sua nuova vita professionale procede spedita, tra una visita a Trigoria, qualche chiacchierata con Monchi e Di Francesco e le trasferte con la squadra. Francesco Totti, dopo il suo doloroso addio, è sempre vicino alla sua Roma e non perde occasione per parlare dei giallorossi e della sua nuova avventura: "Lo spogliatoio non mi manca. Ci vado tutti i giorni, l'unica differenza è che non mi cambio – ha scherzato l'ex capitano, in un'intervista rilasciata al "Corriere della Sera".

"Rimpianti? L'unico è quello di non aver giocato con il fenomeno Ronaldo. Sarebbe stato il mio sogno ma anche il suo. Lui di gol ne ha fatti davvero tanti, ma con me dietro avrebbe fatto più gol". Protagonista anche con la maglia della Nazionale, Totti ha poi commentato la recente eliminazione mondiale: "E' una cosa che ho vissuto malissimo come tutti gli italiani".

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Totti candida Tommasi alla guida della Figc

"Non pensavo all’ipotesi di una mancata qualificazione al Mondiale in Russia – ha continuato Totti – Purtroppo è successo, è un episodio che ha sconvolto non solo l’Italia ma tutto il mondo. Fa effetto vedere un Mondiale senza l'Italia". La disfatta contro la Svezia e il successivo terremoto che ha portato all'esonero di Gian Piero Ventura e alle dimissioni di Carlo Tavecchio, sono argomenti che stanno coinvolgendo tutti i tifosi italiani.

Per la Federazione sono giorni cruciali e Francesco Totti si è già fatto un'idea di chi potrebbe essere il successore del dimissionario presidente della Figc: "Di nomi se ne sono fatti tanti, ma io ripartirei da Damiano Tommasi, perché è una figura giovanile, positiva, bella e trasparente – ha concluso l'ex giallorosso – Conosce il calcio italiano, conosce tante persone. E' la persona che può prendere in mano la Federazione".

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