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Tottenham, Zenit, Arsenal, Juve: tutti su Ranocchia, che vuole restare all’Inter

Mezza Premier è interessata al difensore che avrà dalla società nerazzurra un trattamento da top-player: cessione solo davanti a cifre importanti.
A cura di Alessio Pediglieri
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il difensore nerazzurro

Il raduno c'è stato e domani c'è anche il ritiro ufficiale a Pinzolo, dove Andrea Ranocchia ci sarà regolarmente. Ma forse ci resterà meno di quanto crede o speri visto il forte interesse di mercato che è rinato in queste ore attorno al difensore nerazzurro. Mezza Premier League lo sta monitorando: è giovane, forte, costa relativamente poco e l'Inter non lo ritiene incedibile. Tutti elementi che fermentano sotto il sole estivo

Trattamento da Top-player – Il problema numero uno non è dunque nè l'ingaggio, nè il costo del cartellino. L'unica questione da risolvere è che il difensore non vuole lasciare Milano. L'ha già fatto sapere alla dirigenza, a parità di alternative starebbe benissimo in nerazzurro dove vorrebbe arrivare a fine contratto, in scadenza nell'estate del 2015. Ma l'Inter su di lui ha le idee chiare considerandolo un top-player del gruppo: potrebbe essere ceduto solamente a fronte di una forte proposta economica, altrimenti non ci saranno sconti. Al pari dei vari Guarin, Palacio o Handanovic. Si parla di una cifra di partenza attorno ai 12 milioni di euro. Davanti a quei soldi, Ranocchia dovrà fare di necessità virtù accettando la nuova destinazione.

L'Inghilterra nel mirino – Di positivo c'è che attorno al giocatore si potrebbe aprire un'asta al rialzo che non guasterebbe alla società nerazzurra. Su di lui ha messo gli occhi mezza Premier: c'è il sondaggio del Manchester United, ma soprattutto gli interessamenti dell'Arsenal e del Tottenham. Lo United è da tempo interessato a Ranocchia richiesto ancora ai tempi di Sir Alex Ferguson. A Londra, sponde Gunners e Spurs, starebbero lavorando su una proposta al rialzo gradita all'Inter, proprio per superare il Manchester.

Spalletti e Conte – Ci sono anche altre due piste calde. Una porta a Spalletti: lo Zenit, società di meno appeal e caratura ma di forte impatto economico, qualora decidesse seriamente alla trattativa non avrebbe alcun problema di contanti. Ci sarebbe solamente da limare la volontà del giocatore che cosnidera San Pietroburgo l'ultima preferenza. Senza dimenticare che è un giocatore che piace molto ad Antonio Conte, e potrebbe rientrare nel piano-B nel caso in cui fallisse l'assalto della Juventus ad Ogbonna, ultimamente ingolfato da un Urbano Cairo particolarmente tenace a non concedere sconti ai rivali bianconeri.

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