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Tottenham, Pochettino sfida il City: “Champions diversa da Premier. Vogliamo batterli”

Il manager degli Spurs ha parlato in maniera schietta della doppia sfida con Manchester City in Champions League e ha fatto capire che crede di potersela giocare nonostante gli attuali 16 punti di distacco dai Citizens di Kompany & co in Premier League: “Vogliamo iniziare in modo aggressivo, con un ritmo elevato, per provare a batterli. La Champions League è completamente diversa dalla Premier League”.
A cura di Vito Lamorte
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Sarà una partita molto dura, il Manchester City è una delle migliori squadre in Europa. Vogliamo iniziare la gara in modo molto aggressivo e cercare di dominare. Abbiamo avuto il tempo di prepararci e di parlare delle diverse situazioni che possono accadere.

Mauricio Pochettino, allenatore del Tottenham, alla vigilia del primo round dei quarti di finale di Champions League del derby inglese con il Manchester City. Il manager degli Spurs ha parlato in maniera schietta e molto tranquilla della doppia sfida e ha fatto capire che crede di potersela giocare con i campioni d'Inghilterra in carica nonostante gli attuali 16 punti di distacco dai Citizens di Kompany &co in Premier League:

Vogliamo iniziare in modo aggressivo, con un ritmo elevato, per provare a batterli. La Champions League è completamente diversa dalla Premier League. Speriamo di rendere le cose difficili ai nostri avversari, l'atmosfera dello stadio ci aiuterà.

Il tecnico argentino ha parlato della sfida con Pep Guardiola e del passato che condividono con il su una panchina della Liga, più precisamente sulle due sponde opposte di Barcellona (Pochettino all'Espanyol e Pep al Barça):

Penso che sia una delle partite più importanti nella mia carriera di allenatore. Io e lui ci siamo affrontati in Spagna e abbiamo giocato molte partite l'uno contro l'altro. È stato sempre difficile giocare contro il Barcellona.

Infine l'allenatore degli Spurs ha sottolineato il fascino del confronto e di come la presenza di grandi calciatori nelle due rose alzi il livello della contesa sia dal punto di vista tecnico che mentale: "È un quarto di finale, non un'amichevole. Le grandi squadre e i giocatori amano giocare partite del genere".

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