Tottenham, Llorente: “Incredibile, eravamo fuori. Voglio vincere la Coppa persa a Berlino”

"Una battaglia bellissima". E' così che Fernando Llorente ha definito la vittoria giunta al 95° sul campo dell'Ajax. Tripletta di Lucas Moura micidiale: prima aggancia i ‘lancieri', che calano d'intensità nella ripresa forse paghi del 2-0, poi li lavora fianchi e infine vibra il colpo di grazia quando l'Amsterdam Arena stava per far scattare la festa. In finale ci vanno gli Spurs per la prima volta nella loro storia e se la vedranno contro il Liverpool. Appuntamento a Madrid tra due delle formazioni più forti della Premier che avranno in campo anche Salah e Kane, gli assenti illustri – per infortunio – in questi ultimi match.
Senza l'attaccante della nazionale è toccato alla punta spagnola, ex della Juventus, menare le danze lì davanti. Sudore e sacrificio, Llorente ha fatto di tutto ed è stato molto prezioso. "Vorrei prendermi una bella rivincita", aveva ammesso alla vigilia della gara in Olanda. Per cosa? Nel 2015 giocò a Berlino il big match che incoronò il Barcellona del tridentazo composto da Messi, Neymar e Suarez. Il 1° giugno può riprovarci al Wanda Metropolitano, in quella porzione di capitale che conosce bene.
E' stato incredibile, questo è il bello del calcio – ha ammesso ai microfoni di Sky, Llorente -. Eravamo fuori dopo il primo tempo mentre nella seconda frazione abbiamo dato tutto per lottare. Sapevamo che segnando un gol sarebbe potuto accadere di tutto. Abbiamo fatto un bellissimo secondo tempo e abbiamo avuto fortuna a segnare tre gol.

Sorridente, soddisfatto, sfinito ma contento. Llorente non ha fatto rimpiangere l'assenza di Kane, un asso nella manica in più per Pochettino che a fine gara ha pianto per la gioia e per la commozione. Non credeva ai suoi occhi, non pensava fosse possibile un esito del genere. Tutto vero…
Contro il Liverpool sarà sicuramente una bellissima finale, una partita contro una grandissima squadra come quella di Klopp. Due squadre inglesi in finale… E per me sarà un'altra possibilità di vincere la Champions quattro anni dopo averla persa a Berlino.