Torino si gode Hart, Obi: “Più facile segnargli alla Play che in realtà”

Un solo anno di prestito al Torino poi il ritorno in Premier. Per Joe Hart quella granata dovrà essere solamente una semplice parentesi professionale, ma ci sono premesse e considerazioni che potrebbero spingere il portiere inglese in cerca di riscatto a restare in Serie A e togliersi più di un sassolino dagli scarpini. Perché nella squadra di Mihajlovic si è subito ritagliato uno spazio importante e non solo per il passato da campione con cui si è presentato in granata. Qualità, esperienza, professionalità: e i suoi nuovi compagni, ultimi arrivati o vecchia guardia che sia guardano a lui con gli occhi del rispetto.

Joe Hart si è fatto subito benvolere da tutti. E la riprova è un’intervista al Sun, rilasciata da Joel Obi, centrocampista granata ex Inter che parla così del suo portiere: “Quando è arrivato in estate ci siamo sentiti come se avessimo appena comprato una Rolls-Royce. Ha cambiato il ‘mood’ dello spogliatoio, ci ha aiutati ad alzare il livello di sicurezza e oggi siamo più certi dei nostri mezzi"

Un professionista che èp entrato in punta di piedi e che ha saputo integrarsi senza far pesare la propria storia: "E’ un gran lavoratore, ha dimostrato umiltà ed impegno fin dal primo giorno, tanto da sembrare ‘uno di noi’ da anni e non l’ultimo arrivato” ha proseguito il centrocampista nei confronti dell'ultimo acquisto dell'era Cairo che è coinciso con il fiore all'occhiello dell'ultimo mercato.

Il portiere inglese viene descritto come umile e disponibile, una ventata d’aria fresca per l’ambiente granata che dopo 8 giornate sembra aver metabolizzato al meglio i dettami di Mihajlovic: "Chi pensa che il City l’abbia trattato male non lo conosce: a lui interessa solamente giocare a calcio, non essere simpatico a tutti. Alcuni di noi lo caricano dimostrandogli che è più facile fargli gol alla Playstation piuttosto che nella realtà".