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Torino, prima della gara contro l’Udinese scoppia bomba carta nello stadio

Poco prima del match contro i friulani alcuni ultrà hanno fatto esplodere il rudimentale ordigno in un tunnel dell’Olimpico non presieduto dalle telecamere. Alcuni tifosi sono rimasti tramortiti, subendo danni ai timpani. La Digos sta indagando.
A cura di Alessio Pediglieri
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Alla fine i granata hanno avuto la meglio contro l'Udinese grazie al solito Fabio Quagliarella sempre più leader indiscusso dell'attacco di Ventura, facendo cadere per la prima volta quest'anno in campionato la formazione di Stramaccioni. Un successo importante che rilancia le ambizioni del Torino sia in chiave campionato che per l'Europa League. Una domenica di festa e di gioia per i tifosi granata che però poco prima dell'inizio del match si erano macchiati di un atto increscioso facendo esplodere un ordino rudimentale nei corridoi dell'Olimpico provocando paura e alcuni danni ad alcune persone che in quel momento stavano attraversando la zona, stordire dal rimbombo del boato.

Atto premeditato in una zona non coperta da telecamere.

Ancora non si sa chi sia stato, di certo sembra che la bomba carta sia stata lanciata da alcuni ultrà granata. Senza motivo apparente pochi minuti prima dell'inizio del match contro l'Udinese, in un corridoio dello Stadio Olimpico è stato fatto detonare il rudimentale ordigno approfittando anche della cassa sonora del tunnel che ha amplificato l'effetto stordimento. Subito sono intervenute le forze dell'ordine ma il problema di identificare i responsabili dell'atto si è resa subito maggiormente complicata per l'assenza di telecamere nella zona incriminata. Il fatto sarebbe accaduto all'altezza del primo anello dello stadio e alcuni tifosi sono stati medicati per aver riportato problemi ai timpani.

Restando sotto il piano sportivo, invece, per i granata è stata una domenica di festa conquistando tre punti nei minuti finali di un match molto tirato. Grande soddisfazione nell'ambiente torinista con Giampiero Ventura che sta ricostruendo una squadra sui resti lasciatigli dall'ultimo mercato in cui sono partiti sia Ciro Immobile che Alessio Cerci. "Nel primo tempo abbiamo giocato col freno a mano. Nel secondo tempo siamo scesi in campo con un'altra mentalità. Quagliarella come Pulici? Qui abbiamo il vizio di fare sempre paragoni"

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