Torino, nuovo sponsor: addio Beretta, ecco Suzuki
Non solo trattative di calciomercato: il Torino cambia anche il proprio main sponsor. Dopo quattro anni, la società granata dice addio ai Salumi Beretta e dà il benvenuto alla Suzuki Italia che era già partner della società dal 2013. L'annuncio è stato dato dalla stessa società granata che, dunque, avrà sulla maglia una marca automobilistica come i rivali stracittadini della Juventus: sarà dunque "derby" anche sulle maglie, con il marchio giapponese delle maglie granata che "sfideranno" la Jeep statunitense che invece campeggia sulle casacche della Juventus.
"Questo accordo è motivo di grande orgoglio per noi", ha spiegato Urbano Cairo, "la Suzuki è un marchio di fama mondiale, ed è una perfetta combinazione tra tradizione ed innovazione, la stessa a cui ambisce il Torino, con il costante obiettivo di migliorarsi. Già nelle ultime due stagioni lo abbiamo fatto assieme, ma adesso come main sponsor sarà ancor più in prima fila, pronta a giocare con noi". Entusiasmo anche per Hiroshi Kawamura, presidente di Sukuzi Italia: "Siamo molto soddisfatti di poterci legare con un rapporto ancora più saldo al Torino. Auguriamo alla squadra una stagione calcistica piena di soddisfazioni e vittorie: Forza Toro!".
Per il Torino continua insomma il periodo di crescita dopo gli anni bui: la squadra, tornata in Serie A nel 2012, si è stabilmente affermata nella massima serie raggiungendo prima una salvezza facile e poi ottenendo un 7° ed un 9° posto, togliendosi anche lo sfizio di tornare in Europa e, pur partendo dai preliminari, di arrivare fino agli ottavi di finale di Europa League, fermandosi solo contro i russi dello Zenit di San Pietroburgo. Adesso, una nuova stagione nella quale provare un nuovo affondo verso le zone europee: del resto, la bacheca del Torino dice sette scudetti e cinque coppe Italia. Una lunga tradizione di successi che magari presto potrebbe riprendere il volo. Senza dimenticare che quest'anno, la Primavera campione d'Italia parteciperà alla Youth League, la Champions riservata ai settori giovanili: un altro, piccolo, traguardo.
