Toro, Miha: “Maksimovic? Cosa gravissima”. E il difensore se ne va in Serbia

Tra il Torino e Nikola Maksimovic volano gli stracci. Con il Napoli alla finestra, pronto a fiondarsi sul difensore serbo, in casa granata tiene dunque banco il momento del giocatore di Mihajlovic: non convocato per la partita di Coppa Italia, perché non si era presentato per l'ultimo allenamento in vista della gara contro la Pro Vercelli. Una decisione che somiglia molto ad una lettera d'addio. Inevitabile alla luce dello strappo, con il giocatore volato in Serbia e ‘fuggito' dal ritiro granata. Un comportamento che ha mandato su tutte le furie Sinisa Mihajlovic: "L'abbiamo lasciato a casa perché non si è presentato e non ha avvertito nessuno – ha spiegato in conferenza stampa il tecnico serbo – Siamo sorpresi e arrabbiati con lui perché è stata una cosa molto grave. Maksimovic ha mancato di rispetto alla società, che lo sta pagando e che con lui ha un contratto fino al 2020, ai compagni, ai tifosi, a tutti. Ora si dovrà assumere le sue responsabilità".
La rabbia di Mihajlovic
Fino a qualche ora fa, il rapporto tra il tecnico e il difensore pareva idilliaco. Mihajlovic ha sempre avuto un occhio di riguardo per il giocatore, specialmente ai tempi della sua esperienza da commissario tecnico serbo: "Maksimovic non deve dimenticare dove ha cominciato, da dove è partito e che io l’ho aiutato – ha continuato l'ex allenatore del Milan – Quando sono diventato commissario tecnico della Nazionale l’ho convocato e l’ho fatto giocare. Tanto è vero che il Torino l’ha preso proprio dopo la prima partita che ha disputato con la Nazionale. Mi ha deluso e sarà difficile riparare la situazione. Il club ha fatto ciò che doveva e sicuramente manterremo la linea dura. Come prima cosa dovrà chiedere scusa a tutti e poi dovrà fare tanto per farsi perdonare. Il suo futuro? Vedremo nei prossimi giorni quello che succederà". Nelle prossime ore il ribelle Maksimovic tornerà ad allenarsi, ma il suo trasferimento a Napoli pare ormai molto vicino.