Torino, Maksimovic non convocato: passaggio al Napoli vicino?
E' come l'anno scorso. La situazione di Nikola Maksimovic ripiomba nelle incertezze. Il Napoli lo vuole, il giocatore è attratto dall'offerta e De Laurentiis è convinto di avere dalla sua la volontà del giocatore. I rapporti fra le società non sono idilliaci, soprattutto dopo l'esito dell'affare Giaccherini, promesso ai granata prima di passare al Napoli, e il passaggio mancato di Valdifiori al Toro. Mihajlovic ha deciso di non convocarlo per il terzo turno di Coppa Italia. Non per infortunio ma per poca serenità
27 milioni? – Come l'anno scorso, quando rimase solo in panchina contro il Pescara, più dell'anno scorso. Stavolta la breccia sembra portare in maniera più decisa verso il passaggio al Napoli. I granata vorrebbero trattenerlo, perché l'offerta di Giuntoli ancora non convince Petrachi e soprattutto per non rivoluzionare la difesa a una settimana dall'inizio del campionato. Ma il serbo comincia a mostrare un'impazienza sempre crescente e i 24 milioni più tre di bonus che il Napoli avrebbe messo sul tavolo come ultimo rilancio ora fanno vacillare Cairo.
Sarri vuole difensori – Al Napoli, Maksimovic piace per diversi motivi. La difesa va puntellata soprattutto sugli esterni, per questo resta viva a destra la pista che porta a De Sciglio. In prospettiva, Sarri ha chiesto anche almeno un altro centrale visti gli incerti tempi di recupero di Tonelli e la Coppa d'Africa che terrà via per un mesetto Ghoulam e soprattutto Koulibaly.
L'agente rilancia – L'offerta robusta e la possibilità di disputare la Champions senza dubbio allettano il terzino. Il Toro, però, traccheggia e rilancia. L'agente Ramadani da una parte ha ascoltato l'offerta del Napoli, dall'altro sta trattando con i granata, che lo ritengono formalmente incedibile, per un rinnovo del contratto, già ritoccato verso l'alto però l'anno scorso, con il giocatore ancora infortunato. “Se è un top player, allora venga trattato come tale” è il ragionamento di Ramadani, che tiene in stallo la trattativa.
Stallo – Di sicuro, lo stallo non fa bene a nessuno, né al giocatore né al Torino, né tanto meno al Napoli. A un anno di distanza, il triangolo è lo stesso e gli attori in commedia anche. La replica avrà anche lo stesso finale? Ai posteri l'ardua sentenza.