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Torino-Juventus, Pogba afferra il Toro per le corna e rilancia la sfida alla Roma (FOTO)

Nell’anticipo di pranzo, la Juventus ha vinto il derby al termine di una partita combattuta ma non esaltante. A decidere la sfida, contro i granata, Paul Pogba: ormai titolare inamovibile del centrocampo bianconero.
A cura di Alberto Pucci
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Il paziente bianconero – Cercava conferme Antonio Conte dai novanta minuti dell'Olimpico. La stracittadina contro i granata non ha, però, dato risposte esaustive sullo stato di salute dell'undici bianconero, dopo le fatiche di Verona e alla vigilia di una settimana rovente con Galatasaray e Milan alle porte. La vittoria è arrivata ma, contro questo Torino, non c'è da esaltarsi più di tanto. La vecchia signora ha faticato più del previsto a saltare il muro di cinta costruito da Ventura, a protezione della difesa del Toro. Il centrocampo, senza Andrea Pirlo (in panca, per la prima volta, per scelta tecnica), ha brillato solamente per grinta e tenacia, mancando spesso di idee illuminanti che potessero attivare l'arma letale Carlitos Tevez: l'unico che ha dimostrato di esserci veramente.

Fantasia ai minimi termini – Vidal e Marchisio si sono visti poco e a sprazzi, meglio ha fatto Pogba che ha avuto il merito di aprire la cassaforte granata al nono minuto del secondo tempo, grazie ad una deviazione vincente dopo la traversa colta da Tevez in posizione irregolare. Il turn over di Conte ha convinto poco anche in attacco, dove Giovinco ha confermato di aver poco feeling con il gol, specialmente in apertura quando ha graziato Padelli da pochi passi. Il pacchetto arretrato, che contro i turchi e la "banda" Allegri sarà certamente più impegnato, ha passato un mezzogiorno tutt'altro che di fuoco. Buffon ha rischiato solo nel primo tempo su un colpo di testa ravvicinato di D'Ambrosio (14esimo) e sul calcio di punizione di Cerci finito fuori non di molto (25esimo).

Torino da rivedere – Se la Juventus non ha entusiasmato, il Torino ha fatto un deciso passo indietro rispetto alle precedenti partite. Troppo coperta e "timida" la squadra di Urbano Cairo. Nell'arco dei novanta minuti, il Toro ci ha provato (con poca convinzione) nell'ultima parte del primo tempo e nell'arrembaggio finale, quando Cerci, Immobile e Meggiorini hanno cercato di inventare qualcosa per spaventare Buffon. Nella ripresa, complice anche la stanchezza ed il gol di Pogba, giunto in apertura, i granata sono scomparsi dal campo lasciando alla Juventus la piena "disponibilità" della gara. A diciotto anni dall'ultima vittoria, e con una Juventus non brillantissima e con la testa alla Champions League, dal Toro era lecito aspettarsi qualcosa di più. Ventura ha perso, forse, una grande occasione (non capita tutti i giorni di incontrare una Juventus "normale") ed ha confermato la sua allergia per le squadre del collega Conte: contro le quali non ha mai vinto in carriera.

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