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Torino, infortunio per Nocerino: 45 giorni di stop

Lesione muscolare al bicipite femorale della coscia destra per il centrocampista infortunatosi nella sfida con il Bruges.
A cura di Marco Beltrami
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Brutte notizie per il Torino. Antonio Nocerino non sarà a disposizione di Giampiero Ventura per un periodo di almeno 45 giorni. E’ questo l’esito degli esami specifici a cui si è sottoposto l’ex centrocampista di Juventus e Milan dopo l’infortunio muscolare che lo ha costretto a lasciare il campo dopo pochissimi minuti della trasferta granata a Bruges nell’esordio in Europa League. Le analisi hanno infatti evidenziato, come comunicato dal club, “una lesione muscolare di 1°/2° grado al bicipite femore femorale della coscia sinistra. I tempi per il completo rientro in campo sono attualmente stimabili in 45 giorni". Niente sfida interna contro il Verona per Nocerino che sarà costretto ad osservare i suoi compagni dalla tribuna nella speranza che si sblocchino dopo un avvio di stagione tutt’altro che positivo con il gol su azione che manca addirittura da 5 partite.

Nocerino difende il Torino dalle critiche di stampa e tifosi

Proprio Nocerino, che pur essendo arrivato al Torino solo nella scorsa estate, è già uno dei senatori dello spogliatoio granata ha alzato la voce predicando calma e pazienza ai propri tifosi e ad addetti ai lavori in un’intervista a “La Stampa”.Queste le sue parole rilasciate in occasione di un importante evento benefico: “Lasciateci lavorare in pace, stiamo arrivando. A Bruges ho visto una partita giocata con grande personalità e intensità, però a leggere i giornali mi viene sinceramente da ridere. Oppure io ero a Kiev e ho visto un’altra partita. C’erano tanti esordienti che si sono comportati molto bene: perché criticarli così? Prendetevela con me piuttosto. All’inizio dicevate che mancava in squadra uno come me, ora però sono già ‘vecchio’, ma se giocano i giovani non vanno bene neanche loro. Qualcuno è prevenuto, ma vedrete che tra 2 o 3 anni esploderanno: anch’io quando sono arrivato al Milan non ero degno, poi però ho pure fatto 12 gol. Chiedo equilibrio a tutti e un po’ di coerenza, per favore: il Toro sta vivendo una favola, non trasformiamo la felicità di questi giorni in sofferenza. Ricordatevi dov’era questa squadra 4 anni fa”.

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