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Torino, Immobile lancia la sfida: “Rosa forte, puntiamo in alto, sono tornato a casa”

Il bomber di Torre Annunziata si è ripreso il mondo granata segnando al suo ritorno contro il Frosinone e trascinando la squadra al successo. Come ai vecchi tempi, dimenticando Borussia e Siviglia.
A cura di Alessio Pediglieri
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Un ritorno da brividi. Davanti al proprio pubblico, indossando la ‘dieci' e scendendo in campo dal primo minuto dopo i viaggi della speranza in Germania a Dortmund e in Spagna a Siviglia. Nove minuti ed è gol, dal dischetto (per due volte causa ripetizione) in modo impeccabile. Ciro Immobile ha così bagnato la sua seconda vita in granata, riprendendosi ciò che era suo: il Torino. Per i tifosi un autentico ‘colpo' di mercato, per il bomber di Torre Annunziata un rientro a casa, dove aveva spiccato il volo e dove torna per rivincita e riscatto.

Il ritorno del ‘figliol prodigo' sta già dando effetti positivi insperati a distanza di qualche giorno. I più ottimisti non avrebbero mai pensato a un ritorno così perfetto che può solo fare bene a Immobile e alla squadra, in difficoltà e pronta a ripartire nel girone di ritorno per risalire la classifica. Con un Ciro in più nel motore: "Per me stare qui è come stare in famiglia, mi hanno sempre trattato come un figlio. Il presidente ha fatto un grande sforzo per portarmi qui. Un po' grazie alla mia volontà e un po' grazie alla sua di riprendermi, ci siamo riusciti. Ora sono qui con tanta voglia di rivalsa e di mettermi in mostra".

Accolto come un eroe capace di salvare la patria, per Immobile il compito non sarà semplice. Le responsabilità enormi, gli ultimi mesi da dimenticare. Sarà fondamentale ritrovare la forma e l'intesa con vecchi e nuovi compagni. Intanto però, il presidente Cairo è già pienamente soddisfatto della mossa di mercato che ha riportato a Torino uno dei talenti migliori degli ultimi anni: "E' un ritorno importante per noi e per lui, che ha voluto fortemente il Toro. È un ragazzo straordinario: è riuscito a tornare guadagnando il triplo di prima e facendo la figura di quello che si riduce lo stipendio…"

Ma lo stipendio non è tutto e Immobile lo sa: al Borussia non è mai riuscito a imporsi, peggio è andata a Siviglia dove non ha concluso nemmeno la stagione: " A volte si pensa che noi calciatori siamo legati solo ai soldi ma io non ce la faccio a stare in un posto in cui non gioco e non sono felice, per questo ho scelto di venire qui a rimettermi in gioco". 

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