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Torino, fermati 9 bagarini: vendevano biglietti falsi per vedere le partite della Juventus

I bagarini che vendevano biglietti falsi e fermati a Torino adescavano i clienti in due modi: sia sfruttando un canale on-line, sia nella maniera più classica del contatto personale. Nel primo caso si servivano di un noto sito internet per pubblicare annunci gratuiti, nel secondo invece la vendita dei tagliandi avveniva secondo la contrattazione diretta facendo leva anche sulla disponibilità da parte dei sostenitori a spendere cifre importanti pur di entrare allo stadio.
A cura di Maurizio De Santis
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Vendevano biglietti falsi per vedere le partite della Juventus, fermati 9 bagarini a Torino ritenuti responsabili a vario titolo ed in concorso di truffa e utilizzo di pubblici sigilli contraffatti in concorso. Nei loro confronti sono già scattate le misure cautelari da parte dei Carabinieri del Comando provinciale del capoluogo piemontese che avevano iniziato le indagini circa quattro mesi fa.

Come veniva messa in atto la truffa dei biglietti falsi

I bagarini adescavano i clienti in due modi: sia sfruttando un canale on-line, sia nella maniera più classica del contatto personale. Nel primo caso si servivano di un noto sito internet per pubblicare annunci gratuiti per attirare l'attenzione delle potenziali vittime. Nel secondo invece la vendita dei tagliandi avveniva secondo la contrattazione diretta facendo leva anche sulla disponibilità da parte dei sostenitori a spendere cifre anche importanti pur di entrare allo stadio. I ticket contraffatti venivano proposti in occasione delle partite di cartello del campionato di Serie A e della Champions League della Juventus.

Il contatto tra bagarini e acquirenti nelle stazioni o nei pressi dello stadio

L'utilizzo di internet era uno strumento di contatto alternativo che avveniva personalmente solo in seguito, in luoghi come le stazioni ferroviarie torinesi oppure i dintorni dell'Allianz Stadium. Secondo le forze dell'ordine erano quelli i luoghi privilegiati dalla banda di truffatori che davano appuntamento alle vittime ignare del raggiro così da scambiare tagliandi e denaro.

La brutta sorpresa al momento del controllo ai tornelli

La soddisfazione di aver acquistato il biglietto e l'ansia di assistere al match da parte degli acquirenti incauti durava pochissimo perché una volta arrivati al tornello, inserito il tagliando nella macchinetta per la vidimazione veniva sistematicamente rifiutato.

Gli episodi contestati e le partite

Complessivamente sono 16 gli episodi contestati, tra questi alcuni riguardavano gli incontri di calcio per il campionato di serie A (Juventus F.C. – Milan A.C. del 6 aprile 2019) e Champions League (Juventus F.C. – Atletico Madrid del 12 marzo 2019 e Juventus F.C. – Ajax del 16 aprile 2019). Nel corso di una perquisizione, a casa di un indagato, i carabinieri hanno sequestrato anche 8 biglietti contraffatti relativi a Napoli – Milan e Milan – Inter.

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