Torino, Cerci: “Mi scuso per la reazione ai fischi”

Giornata da dimenticare per il Torino. I granata nel 26° turno di Serie A si sono arresi davanti al proprio pubblico alla Samp. Una partita iniziata male e finita peggio per i padroni di casa che, nel finale di partita, hanno dovuto fare i conti con i fischi dei tifosi. Un atteggiamento non apprezzato dai giocatori e in particolare Alessio Cerci che ha risposto alla curva con un gesto di stizza. Il duttile esterno offensivo ai microfoni di Sky ha chiesto scusa ai proprio tifosi: “I fischi di fine partita? La mia reazione? Ero un po' stupito dai fischi; però si può capire il tifoso in queste circostanze, perchè tutti, sia loro che noi, ci aspettavamo una partita diversa da parte del Torino, magari con una vittoria. Sinceramente però penso che questa squadra stia facendo cose straordinarie e che non meritasse quei pochi fischi che sono arrivati alla fine della gara. Per questo ci sono rimasto male: se ho avuto un gesto di stizza chiedo scusa. Tutti parlano di Europa perchè questa squadra sta facendo bene e perchè è a pochi punti dalla zona calda. Ricordiamoci però da dove siamo partiti: facciamo al più presto i quattro punti che ci mancano per la salvezza, perchè è questo l'obiettivo primario. L'Europa è lontana e ci sono sicuramente squadre più forti di noi"
Giornata sfortunata. L’ex di Roma e Fiorentina ha fatto il punto sulla prestazione dei granata che hanno vissuto una giornata davvero no: “E' stata una giornata sfortunata. Abbiamo iniziato male la partita: non ci aspettavamo una Samp così. Poi, dopo il gol del loro vantaggio di Okaka, in chiaro fuorigioco, abbiamo giocato con una mentalità diversa. Abbiamo cercato di raddrizzare le cose con diverse giocate; ma il loro portiere è stato bravo. Ci tenevamo molto a questa partita, perchè ci poteva portare alla salvezza; adesso pensiamo alla prossima partita contro l'Inter".
Cerci pronto per i Mondiali. In conclusione una battuta sul suo ruolo e sulle possibilità di adattarsi a qualsiasi posizione in campo pur di disputare i prossimi Mondiali: “Il mio ruolo? Non mi piace stare in mezzo al campo e giocare spalle alla porta; preferisco infatti giocare da esterno e puntare la porta. Leggo che in Nazionale servono attaccanti centrali e che il commissario tecnico mi farebbe giocare solo con lo schema a tre punte. Io comunque pur di andare in Nazionale e in Brasile sono pronto a giocare in qualsiasi posizione”.