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Torino, Cairo: “Immobile non vuole restare, non lo riscatteremo”

Il patron “scarica” l’attaccante napoletano ed esalta Mihajlovic (“Perfetto per noi”), lanciando Ventura verso la Nazionale: “Se messo in condizione di lavorare bene, fa faville”
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Il futuro di Ciro Immobile sembra essere nuovamente lontano da Torino: l'attaccante napoletano, tornato a gennaio dopo le due parentesi tra Borussia Dortmund e Siviglia, è in prestito dal club tedesco, che appena sei mesi fa lo aveva rigirato ai granata dopo averlo acquistato nell'estate 2014 per circa venti milioni di euro. Immobile non è riuscito a ripetere i numeri che proprio con la maglia del Torino lo avevano reso celebre in mezza Europa: ed il rischio, ora, è che il Torino non intenda riscattarlo.

Anche perché lo stesso calciatore avrebbe espresso la volontà di non restare, come confermato dal presidente granata Urbano Cairo. ""Avevo tanta voglia di riscattarlo", ha spiegato il patron in un'intervista rilasciata al quoditiano La Stampa, "ma non è una questione di soldi. Io non gli ho parlato, ma Petrachi mi ha detto che lui non è convinto di restare. Ancora una volta ha degli atteggiamenti che non capisco. Se davvero lui non è entusiasta, io non ci penso nemmeno a riscattarlo".

Le parti sembrano insomma lontane, e quasi certamente per lui l'avventura in granata appare terminata stavolta del tutto. Ma potrebbe non essere l'unico grande nome a lasciare Torino in quest'estate. "Maksimovic è nelle mani di Mihajlovic", ha spiegato ancora Cairo, "sarà lui a dirmi, dopo avergli parlato, se il giocatore vuole restare o no. La difesa a quattro è quella che preferisce Nikola. Sinisa per il nostro modo di fare calcio è perfetto", ha poi aggiunto parlando del nuovo tecnico, "mi ricorda Gustavo Giagnoni. Incarna proprio quel tremendismo. E mi è molto affine: vuole superare i propri limiti ed è ambizioso. Ma non voglio mettere nessun tipo di pressione, prima cominciamo la stagione".

E se Immobile e Maksimovic sembrano destinati a partire, chi ha già lasciato la corte granata è Giampiero Ventura, anche se la destinazione non è ancora stata rivelata. "Con lui abbiamo fatto un gran lavoro, riportando il Torino dove meritava, tanto che se quest'anno c'è la delusione per essere arrivati dodicesimi a un punto dal decimo posto, beh, allora qualcosa è proprio cambiato. Con il Torino, Ventura ha toccato il massimo", ha concluso Cairo, "ma per le sue qualità avrebbe meritato una squadra da scudetto o da Champions League".

Per poi commentare i rumors che lo danno in netto vantaggio per sostituire Antonio Conte come c.t. della Nazionale: "Se è messo in condizione di lavorare bene e se trova la disponibilità dei giocatori allora fa faville. Quando eravamo in Europa League mi trasmetteva una sicurezza incredibile, mi convinceva della nostra superiorità tattica. Applicherà gli stessi criteri anche nel ruolo di commissario tecnico".

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