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Torino, Cairo: “Darmian non si muove, per Cerci offerte inadeguate”

Il presidente granata spegne le voci sul futuro dei due gioielli granata accostati a numerosi club, Roma in primis.
A cura di Marco Beltrami
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I tifosi del Torino possono dormire sogni tranquilli. Il club granata, dopo la cessione di Immobile al Borussia Dortmund non ha intenzione di cedere i gioielli Cerci e Darmian. A confermare la volontà della società che farà il suo esordio oggi nel terzo turno preliminare di Europa League contro gli svedesi del Broommapojkarma ci ha pensato il presidente del Torino Urbano Cairo. Quest’ultimo è partito dalla situazione di Darmian accostato nelle ultime ore alla Roma: “Non mi risulta un interessamento della Roma per Darmian ed anche se fosse non lo vendo, lo considero un giocatore incedibile. Matteo è un ragazzo serio, la sua ultima intervista l'ho interpretata in maniera positiva". Leggermente diversa la situazione di Cerci che però sembra destinato a rimanere a Torino, visto che nessuno ha presentato un’offerta all’altezza dell’esterno della Nazionale: “Cerci? Spero che non arrivino offerte all'altezza – ha dichiarato a Tuttosport – Vorrei tenerlo e rinnovargli anche il contratto nel momento in cui mi dovesse dire che è contento di restare a giocare in maglia granata. Al momento non nego che ci sono delle offerte, ma c'è ancora troppa differenza tra domanda ed offerta. Dovrà riflettere bene anche il ragazzo sul da farsi, sarà fondamentale la sua volontà. Fosse stato per me non avrei venduto nemmeno Immobile, ma l'offerta era troppo importante".

Cairo sogna un grande Torino non solo in Europa League

In conclusione Cairo ha esternato il suo entusiasmo per il ritorno in Europa del Torino che spera arrivi il più lontano possibile nella seconda competizione europea. Un punto di partenza importante per un futuro prestigioso per la squadra granata pronta a stupire: “Speriamo che l'Europa League possa essere il punto di partenza per diventare col tempo una compagine sempre più importante. Spero in una bella partita e nel fatto che i ragazzi ci tengano a fare bella figura. Parlerò alla squadra solo se me lo chiederà Ventura".

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