Torino: accordo con Iturbe, arriverà a gennaio

Sarà un inverno caldo a Torino perché la società granata sta lavorando per rinforzare la rosa di Mihajlovic, cullando il sogno di qualificarsi per l'Europa e rimanere incollati ai primi della classe. Un obiettivo minimo che è nato dopo i risultati sorprendenti di questa prima parte di mercato che hanno spinto il presidente Cairo a blindare il suo gioiello Belotti e a investire su nuovi inserimenti. Come Manuel Iturbe che ha Roma, sponda giallorossa non riesce più a esprimersi. Un'idea che piace molto al tecnico serbo che ha saputo rigenerare anche un altro ex romanista, Iago Falque.

Riscatto con il Toro

Il Torino si prepara al colpo invernale di gran prestigio. Una trattativa avviata da tempo e che in queste ore avrebbe oramai trovato la soluzione positiva, visto che il club di Urbano Cairo avrebbe strappato il sì di Juan Manuel Iturbe per il suo trasferimento a gennaio in granata. Un giocatore che bene si potrebbe inserire negli schemi di Mihajlovic e nella mentalità di un Torino che fa della grinta e dell'approccio le armi in più contro gli avversari di turno. Iturbe ha giocato pochissimo a Roma, ha voglia di riscatto e le motivazioni non mancheranno.

Riscattare Iago Falque subito

Oltre al giocatore e alla società granata, anche la Roma sarebbe soddisfatta dell'idea. La società giallorossa sarebbe pronta a cederlo in prestito con diritto di riscatto proprio nella parentesi invernale di calciomercato. C'è però una richiesta precisa: i granata dovrebbero impegnarsi ad anticipare di sei mesi l'acquisto definitivo di Iago Falque, già fissato a 6 milioni di euro. Cairo sarebbe pronto a farlo senza indugi, viste le positive prestazioni del giocatore e la forte considerazione di Mihajlovic.

Trattativa Simunovic

Il mercato del Toro è però in fermento anche in difesa. C'è il ritorno di fiamma per Jozo Simunovic, il gigante croato del Celtic che la scorsa estate fu a un passo dal vestire il granata quando si sottopose alle visite mediche. Alla fine  però, il difensore rientrò alla base a causa del mancato accordo sulle modalità d'acquisto, visto che il croato era reduce da un infortunio al ginocchio e il Torino voleva cautelarsi con un prestito più obbligo di riscatto e non con l'acquisto definitivo.