Top e Flop della 12a giornata di Serie A: da German Denis a Marco Di Vaio
Non si ferma la fame di gol di German Denis. E l’attaccante dell’Atalanta – nuovo capocannoniere del campionato – l’uomo copertina della 12a giornata di Serie A, che vede alla ribalta portieri come Federico Marchetti e Stefano Sorrentino. La Juventus sale in vetta nel segno di Claudio Marchisio, mentre il Bologna e Marco Di Vaio ripiombano nell’anonimato dopo la sconfitta nel derby dell’Emilia-Romagna con il Cesena.
Ecco il meglio e il peggio dell'ottava giornata di Serie A:
LA TOP 5
German Denis è la storia più incredibile di questo inizio di stagione. Capocannoniere con 9 gol, superato già il record personale di 8 realizzato con la maglia del Napoli, alla sua prima stagione in Italia. Scartato dai partenopei, considerato solo un'alternativa a Udine, questo argentino classe '81 ha trovato a Bergamo la sua America. CECCHINO.
Da titolare ai Mondiali 2010 a disoccupato di lusso nella passata stagione. Ma il peggio è alle spalle, e adesso l'ex Cagliari si sta riprendendo quello che malasorte gli aveva negato. Para tutto e di più, (da campione l'ultimo intervento su Lavezzi), negando la vittoria al Napoli, e lanciando messaggi a Prandelli in chiave Euro 2012. DECISIVO.
Quinto gol in stagione, come per Denis, record personale superato. Il miglior centrocampista del campionato italiano, sempre presente nella Top 5. Fantacalcisticamente nessuno rende quanto Marchisio, che con Conte è passato da promessa pronta a sbocciare a giocatore insostituibile. E c'è già chi vede in lui il prossimo capitano della Juventus. LEADER.
Non è Lodi a sbagliare il calcio di rigore, ma è Sorrentino a pararlo. Sostanziale differenza quando si parla di pararigori, e Sorrentino (eterno sottovalutato) lo è a tutti gli effetti. Il Chievo è a due punti dalla zona Europa League, e molto lo deve al suo portiere, che per bravura e continuità meriterebbe altri palcoscenici, senza nulla togliere ai veneti. SARACINESCA.
Arriva tutto insieme: il primo sigillo personale in campionato, la prima vittoria del Cesena in stagione, e una prestazione d'applausi. Marco Parolo si ritrova e con lui tutto il Cesena, che vede fare capolino una fioca luce alla fine del tunnel. Il successo 1-0 sul Bologna è ossigeno puro. Il gol poi è da cineteca. RISORTO.
LA FLOP 5
A salire sul metaforicamente sul patibolo è Di Vaio, capitano e simbolo del Bologna. Ma sotto accusa è tutta la squadra felsinea, colpevole di una prestazione nel derby dell'Emilia-Romagna contro il Cesena, di rara povertà tecnica. Di Vaio non ha un pallone giocabile, ma neanche se lo va a cercare. ECTOPLASMA.
Dalle stelle alle stalle nel giro di una sola giornata di campionato. Dopo la performance super – prima della pausa contro il Bologna- disputa a Torino una gara insufficiente. Il croato ha grandi numeri, ma è troppo lezioso. Ha una grossa occasione, ma lo sciupa andando mollo sul pallone, e Buffon in uscita ha vita facile. IRRITANTE.
La difesa del Catania balla in maniera clamorosa in occasione dei due gol del Chievo. Lui ci mette lo zampino (ben assistito da Spolli, che ne combina delle belle). In ritardo nei ripiegamenti difensivi, non riesce ad incidere quando è chiamato a supportare l'azione sulla fascia di sua competenza, e il Chievo ne approfitta. BALLERINO.
Aveva il difficile compito di non far rimpiangere Miroslav Klose. Missione fallita per la "Pantera" della Lazio, che pare aver dimenticato come si fa gol. La rete all'esordio contro il Milan aveva illuso molti fantallenatori, poi è arrivata il lungo digiuno, che sta incidendo anche sul morale dell'attaccante francese. IN ASTINENZA.
I rosanero in trasferta continuano a collezionare brutte figure. Balzaretti ha sulla coscienza il gol di Simone Pepe, che gli taglia alle spalle senza che lui se ne accorga. Il laterale del Palermo perde tutti i duelli individuali con l'ex Udinese, e quando dalle sue parti fa capolino Vucinic va anche peggio. DISATTENTO.