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Top e Flop della 24a giornata di Serie A: da Pirlo a Ranocchia

Un Pirlo in forma mondiale guida la top 3 di giornata. Le doppiette di Di Vaio e Cavani completano il podio. Ranocchia è un disastro nello spaventoso crollo dell’Inter.
A cura di Vincenzo Di Guida
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Top e Flop giornata 24 Serie A Tim

Attaccanti sugli scudi, difensori sulla graticola. Questo il verdetto della 24a giornata, ma il top del top spetta a un grandissimo Andrea Pirlo: un gol (il primo con la maglia della Juventus), due assist, e un dominio pressochè assoluto. Meno male che esistono ancora giocatori come lui.

Ecco il meglio e il peggio della ventiquattresima giornata di Serie A

LA TOP 3

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ANDREA PIRLO

Una delizia per gli occhi. Tocca il pallone un numero infinito di volte, e in tre occasioni tramuta in oro quello che gli passa per la testa, e guarda caso arrivano i tre gol della Juventus. Calcio di punizione pennellata e due assist che Chiellini e Quagliarella devono solo spingere in rete. La stagione della seconda giovinezza per l'ex Milan, che con Iniesta e Xavi è tra i migliori al mondo nel suo ruolo.
VOTO 9. GENIO.

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MARCO DI VAIO

All'Inter aveva segnato una sola volta in carriera: correva l'anno 2004 e vestiva la maglia della Juventus. I nerazzurri s'imposero 3-2 e Di Vaio andò a segno quasi a tempo scaduto. Insomma, a scommettere su una doppietta a San Siro del capitano del Bologna un po' di soldini li avreste fatti. Chirurgico nell'occasione della rete del vantaggio, letale nel beffare Ranocchia e trafiggere Julio Cesar.
VOTO 8. ETERNO.

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EDINSON CAVANI

Sempre più decisivo e i 15 gol sinora realizzati lo dimostrano. Chi aveva pronostico il calo fisiologico di un giocatore che negli ultimi due anni non si è mai fermato, è rimasto deluso. Edinson Cavani sente l'aria di Champions League e torna a fare la differenza con una continuità impressionante, dando una grosso dispiacere al suo primo tecnico italiano, Delio Rossi.
VOTO 8. INESAURIBILE.

LA FLOP 3

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ANDREA RANOCCHIA

La fotocopia sbiadita del giocatore che incantò ai tempi del Bari, tanto da guadagnarsi nonostante il grave infortunio al ginocchio, la chiamata di una grande come l'Inter. Insicuro e distratto come quando non sia accorge della presenza di Di Vaio, spalancandogli la porta. Difficile capire dove terminano le sue colpe e iniziano quelle di un Ranieri, che lo fa giocare solo quando Samuel e Lucio sono out.
VOTO 4. IMBAMBOLATO.

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ANDRE' DIAS

La Lazio cola a picco a Palermo e nel naufragio biancoceleste il principale indiziato è lui. Si fa cogliere fuori posizione in tre dei cinque gol rosanero, nervoso rimedia prima un giallo per un brutto fallo su Ilicic, poi completa l'opera con il rosso a fine gara a suggellare (per modo di dire) una serata da incubo. Era in condizioni fisiche precarie, ma in ogni caso non ne azzecca una. 
VOTO 4. DISASTROSO.

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CLAUDIO RANIERI

La confusione ormai è totale. Non sa più dove piazzare Sneijder, una volta trequartista, l'altra esterno di centrocampo, l'altra ancora seconda punta. Manda in campo Forlan facendolo giocare in un ruolo non suo, e ha trasformato giocatori come Pazzini e Ranocchia che dovevano rappresentare il futuro dell'Inter, in fantasmi che si aggirano per il campo senza arte né parte.
VOTO 4.5. CONFUSO.

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