Top e Flop della 20a giornata di Serie A: da Matri a Lucio
La doppietta del “Mitra” Matri, le gemme di Palacio, l’istinto del killer di Klose. La grande giornata degli attaccanti ha come contraltare la pessima giornata dei difensori, che tra disattenzione e autogol vanno dritti nella Flop 3.
Ecco il meglio e il peggio della ventesima giornata di Serie A:
LA TOP 3
La doppietta che va volare la Juventus più in alto di tutti è di Alessandro Matri, che stende l'Udinese nel big match della 20a di Serie A. Un gol da opportunista, un altro da bomber puro. Troppe volte messo in discussione (leggasi arrivo di Borriello), numeri alla mano l'attacco bianconero è lui. Finalizzatore come ce ne sono pochi in giro. Antonio Conte non può fare a meno di lui.
CECCHINO. VOTO 8.5.
Lo scambio di ruoli con Alberto Gilardino continua: l'ex Fiorentina assistman, "La Joya" terminale offensivo. Il primo dei due gol con i quali abbatte il Napoli è da cineteca, la doppia cifra di realizzazione è la novità. Mai è stato così prolifico da quando è arrivato in Italia, anche perché mai aveva giocato così vicino alla porta. E per il fantacalcio è un'autentica delizia.
IMPRENDIBILE. VOTO 8.
Due gol in due minuti per chiudere la pratica Chievo e rilanciare la Lazio in classifica. Due gol da attaccante di razza che ne fanno ancora di più il leader indiscusso di questa Lazio che aspira all'Europa che conta. Un ruolo che pareva cucito su misura per Cissè, arrivato a Roma e accolto come il nuovo Imperatore e dopo cinque infelici mesi volato verso l'Inghilterra. Meno male che c'è Klose.
INFALLIBILE. VOTO 8.
LA FLOP 3
Il salvataggio sulla linea sul tiro di Di Vaio ne potrebbero fare l'errore di giornata, invece, il brasiliano entra dalla parte sbagliata della storia di Roma-Bologna, facendosi beffare come un pivellino nell'occasione del gol realizzato dal capitano rossoblù, che lo beffa in scioltezza e batte Stekelenburg. Un giocatore della sua esperienza non può commettere leggerezze del genere.
DISATTENTO. VOTO 4.
Il difensore del Cesena incappa troppo spesso in episodi sfortunati come autogol e falli di mano in area. Squadre come il Cesena che lottano per la salvezza di tutto hanno bisogno ma non di questo. Se continua così potrà presto prendere il trono di Giancarlo Corradini, (difensore ex Napoli e Torino) indiscusso re degli autogol tra la fine degli anni ottanta e l'inizio dei novanta.
PERICOLOSO. VOTO 4.
La nefasta giornata dei difensori brasiliani è chiusa da Lucio, che insieme al compagno di reparto Samuel, si addormenta nell'occasione del gol del Lecce, permettendo a Giacomazzi (non un fulmine di guerra), di controllare palla, girarsi e concludere a rete battendo Julio Cesar. Spesso fuori posizione si produce in dannose quanto inutili galoppate nella metà campo offensiva.
CONFUSO. VOTO 4.
