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Top e Flop della 18a giornata di Serie A: da Milito a Rinaudo

C’è il marchio del Principe sul derby di Milano, Milito fa volare l’Inter. Esordio da dimenticare per Rinaudo: autogol e nome sbagliato sulla maglietta!
A cura di Vincenzo Di Guida
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top flop serie a giornata 18

L'Inter riapre il campionato e lo fa grazie al suo "Principe" Diego Milito, tornato letale in zona gol. La doppietta di Mutu da ossigeno al Cesena, mentre l'ex squadra del rumeno, la Fiorentina sprofonda nuovamente nella crisi più nera.
Ecco il meglio e il peggio della diciottesima giornata di Serie A:

LA TOP 3

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DIEGO MILITO

Principe di nome e di fatto. Incastona un diamante sulla corona del derby regalando la stracittadina ai nerazzuri dopo due anni, cancellando l'onta di tre sconfitte di fila. La rinascita di Diego Alberto Milito, settimo gol in campionato, quinto nelle ultime sei partite è tornato quel killer letale che trasformava in oro ogni pallone. Freddo e lucido nell'unica vera occasione in un derby non bello ma che contava tanto per l'Inter. Un gol per riaprire il campionato, un gol da Principe.
DECISIVO. VOTO 8

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ADRIAN MUTU

Festeggia i gol numero 100 e 101 in Italia con una dedica speciale ai suoi figli. Mette a segno l'unica doppietta della 18a giornata di Serie A per la gioia di tantissimi fantallenatori, che finalmente stanno vedendo ripagato l'investimento fatto a inizio campionato. Fa reparto da solo, dimostrando che quando vuole il rumeno sa ancora come fare la differenza. La salvezza del Cesena passa dai suoi piedi.
GENIO INCOMPRESO. VOTO 8

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BOSKO JANKOVIC

Un calvario durato quasi un anno per un grave infortunio al ginocchio. In molti gli avevano dato del finito, ma Jankovic è un combattente di talento e ha dimostrato di poter recitare ancora un ruolo da protagonista in questo Genoa. Il serbo segna un gol da antologia impreziosendo una partita strepitosa. Jankovic è tornato per non andare più via, candidandosi a essere il vero inatteso rinforzo dei grifoni.
RINATO. VOTO 7.5

Menzione d'onore per l'eterno Javier Zanetti. Moto perpetuo sulla fascia destra con delle accelerazioni che neanche un 20enne riuscirebbe a fare. Un esempio per tutti.

LA FLOP 3

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LEANDRO RINAUDO

Una domenica da dimenticare in fretta per Rinaudo. Esordio da incubo con la maglia del Novara. Appunto la maglia… a leggere bene in campo c'era un certo "Rinuado", a conferma che la fortuna è cieca ma la sfortuna ci vede benissimo. Se sbagliano anche il nome il giorno della prima ufficiale significa che i presagi sono nefasti. E infatti arriva una prestazione da 4 in pagella condita con rigore procurato e autogol.
CARNEADE. VOTO 4

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FIORENTINA

L'imbarazzante Fiorentina che va k.o. in casa contro il Lecce ha così tanti problemi che sarebbe riduttivo individuare un solo responsabile. Una squadra senza né capo né coda, senza un progetto tecnico chiaro, contestata dai tifosi e abbandonata dalle istituzioni (vedi la questione stadio). A nulla è servito il cambio d'allenatore. E la gente inizia a essere stufa davvero delle giustificazioni accampate dalla proprietà.
SENZ'ANIMA. VOTO 4

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MILOS KRASIC

Ha sul piede (sbagliato) il pallone della vittoria, quello che potrebbe trasformarlo da comparsa malinconica in eroe. Invece sbaglia in maniera clamorosa. Antonio Conte lo getta nella mischia finale come mossa della disperazione. Il serbo invece fa disperare i suoi tifosi. Marotta nei giorni scorsi ha detto: " Krasic non si muove". Qualche tifoso bianconero vorrebbe che non si muovesse dalla panchina.
MALDESTRO. VOTO 4.5

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